Un treno cisterna che trasportava petrolio è deragliato in Canada il 6 luglio scorso (il 5 luglio alle 23.35 ora locale), provocando diverse vittime, al momento si parla di 13, e una cinquantina di dispersi. La cittadina presso il quale è avvenuto l'incidente, Lac-Megantic, in Quebec, è stata parzialmente distrutta con circa 30 edifici rasi al suolo. Il convoglio, proveniente dal North Dakota e diretto verso il Canada orientale, trasportava 73 vagoni di petrolio. Ed è allarme anche per l'ambiente, visto che il treno trasportava circa 100.000 litri di petrolio greggio
Un treno cisterna che trasportava petrolio è deragliato in Canada il 6 luglio scorso (il 5 luglio alle 23.35 ora locale), provocando diverse vittime, al momento si parla di 13, e una cinquantina di dispersi. La cittadina presso il quale è avvenuto l’incidente, Lac-Megantic, in Quebec, è stata parzialmente distrutta con circa 30 edifici rasi al suolo. Il convoglio, proveniente dal North Dakota e diretto verso il Canada orientale, trasportava 73 vagoni di petrolio. Ed è allarme anche per l’ambiente, visto che il treno trasportava circa 100.000 litri di petrolio greggio.
Si indaga ancora sulla dinamica dell’incidente. Secondo quanto riportato da Cbc, il treno era rimasto fermo in salita a Nantes, probabilmente per via del cambio turno, circa 10 chilometri a ovest di Lac-Mégantic. Poco dopo, il convoglio ha perso il controllo e si è mosso in discesa verso Lac-Mégantic. Lì la tremenda esplosione e il deragliamento presso la stazione.
Per giorni la cittadina è rimasta in balia delle fiamme, scossa da una potente serie di esplosioni. Decine di aziende e case sono state distrutte. Dopo due giorni di incendi, i pompieri sono riusciti a spegnere le fiamme, ma una vasta zona del centro è ancora inaccessibile anche ai soccorsi perché ritenuta troppo pericolosa.
L’esplosione ha provocato l’interruzione della distribuzione di acqua corrente e l’evacuazione di oltre 2.000 dei 6.000 residenti. L’area nella zona è tutt’ora irrespirabile per via dei fumi provocati dagli incendi.
E si è acceso il dibattito sulle modalità di trasporto del petrolio negli Usa e in Canada. Nel Nord Amertica, infatti, la produzione di petrolio continua a superare la capacità dei gasdotti, per cui si è optato per il trasporto attraverso le linee ferroviarie, ormai diventato sempre più comune. I timori riguardano il fatto che le norme di sicurezza non abbiano tenuto il passo con l’aumento di questa pratica.
Intanto, continua la ricerca dei dispersi. Mancherebbero all’appello ancora 50 persone, e le possibilità di ritrovarle in vita si affievoliscono ora dopo ora.
Francesca Mancuso
Foto: Flickr