Ai Campi Flegrei lo sciame sismico continua, paura anche stanotte (e a Napoli si sente odore di zolfo)

Dalle 4 di mattina di oggi 8 giugno è ripreso lo sciame sismico ai Campi Flegrei, dove sono stati registrati circa 56 terremoti con magnitudo massima 3.7. Lo conferma l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Non si registrano al momento né danni né feriti

Non si ferma lo sciame sismico ai Campi Flegrei: come riporta l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), stanotte 8 giugno, a partire dalle 3.58 ora italiana, sono stati registrati circa 56 terremoti con magnitudo massima pari a 3.7. Al Vomero (Napoli) alcuni residenti hanno riferito di sentire odoro di zolfo, ma non si registrano al momento né danni né feriti.

sciame sismico campi flegrei 8 giugno 2024

©INGV

Cosa sono i Campi Flegrei

Come spiega l’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, i Campi Flegrei sono un’area vulcanica attiva caratterizzata da numerose fumarole e acque termali, ben note e sfruttate nell’antichità, situata ad ovest di Napoli e che include i comuni di Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli, Quarto, Giugliano in Campania e parte della città di Napoli stessa.

Ben distinta dal Vesuvio, l’area, a differenza di questo, l’area non include quindi un unico edificio vulcanico principale, ma un campo vulcanico attivo da più di 80.000 anni, con diversi centri vulcanici situati all’interno e in prossimità di un’area depressa chiamata caldera.

Perché la zona è soggetta a terremoti

Dal 1950, i Campi Flegrei hanno vissuto quattro episodi di risveglio, con un aumento dell’attività sismica e una frequente serie di terremoti che hanno indebolito la depressione nella parte superiore della caldera.

L’anno 2023 è stato particolarmente significativo, con oltre 3.000 scosse sismiche registrate, di cui 65 di magnitudo superiore a 2.0. L’evento più potente è stato un terremoto di magnitudo 4.2 nel settembre 2023, che ha colpito il sud di Napoli, allarmando ulteriormente la popolazione locale e gli scienziati.

Leggi anche: Il più pericoloso vulcano d’Europa è in Italia e continua a risvegliarsi: “prima o poi erutterà”

Le scosse di terremoto dei giorni scorsi ai Campi Flegrei (ma anche le precedenti) sono dovute al bradisismo (letteralmente movimento lento del suolo), che, come spiega l’Osservatorio Vesuviano, porta sia al sollevamento che all’abbassamento dell’area interessata.

sciame sismico campi flegrei 8 giugno 2024

©Osservatorio Vesuviano INGV

Fra il 1983 e il 1984 il suolo dell’area dei Campi Flegrei ha subito un sollevamento molto repentino, accompagnato da circa 16.000 scosse con magnitudo inferiore a 3. Successivamente, ha iniziato ad abbassarsi fino a quando nel 2012 ha ripreso a sollevarsi nuovamente.

Come confermato da uno studio apparso qualche mese fa, il costante processo di sollevamento del suolo sta provocando l’indebolimento della crosta della caldera di questa zona vulcanica campana. Questa situazione sta provocando le scosse di questi ultimi tempi.

Leggi anche: Campi Flegrei, perché il sistema IT Alert non ha avvisato gli utenti delle scosse di terremoto

Cosa è accaduto esattamente stanotte 8 giugno

Dalle ore 03:48 italiane del 08 giugno 2024 (ore 01:48 UTC) è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei – riporta l’INGV – che, fino alle ore 07:30 italiane del 08 giugno 2024, ha fatto registrare in via preliminare circa 56 terremoti con magnitudo durata Md ≥ 0.0 (56 localizzati) e una magnitudo massima (Md) pari a 3.7 (±0.3)

Come riporta su X Iunio Iervolino, professore di Ingegneria Sismica e Dinamica Strutturale presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’area più colpita è stata quella della Solfatara di Pozzuoli, uno dei quaranta vulcani che costituiscono i Campi Flegrei, che si trova a circa tre chilometri dal centro di Pozzuoli. Per questo alcuni residenti di Napoli hanno riferito di sentire odore di zolfo.

sciame sismico campi flegrei 8 giugno 2024

©Iunio Iervolino/X
https://x.com/iuniervo/status/1799341246898454954

Al momento, comunque, non si registrano né danni né feriti.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Fonti: INGV / Iunio Iervolino/X

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook