Campi Flegrei: sciame sismico con oltre 150 scosse, quella da 4.4 la più forte degli ultimi 40 anni

Di nuovo paura nella zona dei Campi Flegrei con uno sciame sismico che ha registrato oltre 150 scosse. Molte persone hanno trascorso la notte all’aperto, preoccupati in particolare dal terremoto di magnitudo 4.4 che si è verificato

Lo sciame sismico che si è scatenato da ieri sera ai Campi Flegrei ha generato preoccupazione e panico tra la popolazione, con oltre 150 scosse registrate in poche ore. La più forte di queste, di magnitudo 4.4, è avvenuta alle 20:10.

Questo evento sismico rappresenta il terremoto più potente degli ultimi 40 anni nella zona, superando quello di magnitudo 4.2 del settembre 2023, ed è stato seguito da un altro terremoto significativo di magnitudo 3.5 alle 19:51.

L’epicentro della scossa maggiore è stato localizzato nei pressi della Solfatara, nel comune di Pozzuoli, a una profondità di 3 chilometri. La scossa è stata avvertita chiaramente anche nei comuni limitrofi di Bacoli e Monte di Procida, nonché nei quartieri occidentali di Napoli, tra cui Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo e Pianura, e nelle zone collinari e centrali della città.

Tantissimi hanno scelto di trascorrere la notte all’aperto

Le autorità locali hanno preso misure immediate per garantire la sicurezza dei cittadini. A Bacoli, il sindaco Josi Gerardo Della Ragione ha ordinato la chiusura di tutte le scuole pubbliche e private per consentire verifiche strutturali. Il Centro Operativo Comunale è stato convocato per affrontare le criticità emergenti. Le famiglie di tre edifici tra Pozzuoli e Bacoli sono state sgomberate come misura precauzionale.

La reazione della popolazione è stata di grande preoccupazione. Molti residenti hanno scelto di trascorrere la notte all’aperto o in auto, temendo ulteriori scosse e potenziali crolli. Durante la notte, la paura è stata palpabile. Alcuni hanno giocato a carte, mentre altri hanno ascoltato la radio, sperando in aggiornamenti rassicuranti. Le scosse ripetute hanno mantenuto alta la tensione, e solo all’alba, molti hanno deciso di rientrare nelle proprie abitazioni.

Il fenomeno del bradisismo, che ha caratterizzato l’area dei Campi Flegrei negli ultimi decenni, continua a essere una fonte di ansia per i residenti. Le autorità e gli esperti sismologici monitorano costantemente la situazione, cercando di fornire informazioni accurate e tempestive. Tuttavia la popolazione chiede maggiore trasparenza, preoccupata per la propria sicurezza e il futuro della regione.

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