I cambiamenti climatici sono tra le cause principali della fame del mondo. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, Oxfam lancia una nuova azione e una petizione all’interno della campagna Scopri il Marchio (Behind the Brands).
I cambiamenti climatici sono tra le cause da non sottovalutare della fame nel mondo. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, Oxfam lancia una nuova azione e una petizione all’interno della campagna Scopri il Marchio (Behind the Brands).
Oxfam chiede alle 10 maggiori multinazionali del settore alimentare, e in particolare a Kellog’s (Pringles, Corn Flakes) e a General Mills (Häagen-Dazs, Old El Paso) di agire subito contro il cambiamento climatico che causa la fame.
Secondo quanto comunicato da Oxfam, l’agricoltura industriale e i comportamenti delle grandi multinazionali e dei loro fornitori generano grandi quantità di emissioni di gas serra e altri fenomeni, come deforestazione e uso di fertilizzanti inquinanti, che contribuiscono ai cambiamenti climatici.
I cambiamenti climatici causano la fame, poiché siccità, inondazioni e eventi meteorologici estremi impediscono agli agricoltori di tutto il mondo di sfamare e di far vivere dignitosamente la propria famiglia.
Il rapporto di Oxfam Cambiare Clima per Vincere la Fame evidenzia che le dieci Grandi Sorelle del Cibo producono un totale di 263,7 milioni di tonnellate di gas a effetto serra – più di quanto prodotto complessivamente da Qatar e Emirati Arabi Uniti, due stati che basano le loro economie sulla produzione di petrolio e gas.
La metà di queste emissioni è prodotta in ambito agricolo, lungo la filiera di produzione dei loro prodotti alimentari, ma non è conteggiata dalle aziende nel quadro dei loro impegni di riduzione delle emissioni derivanti dalla loro attività. Tuttavia, per evitare l’innalzamento della temperatura terrestre oltre i 2 gradi, questo trend deve cambiare urgentemente.
“Chiediamo ai cittadini italiani e a quelli di tutto il mondo di essere dei consumatori consapevoli facendo sentire la propria voce perché le imprese presenti con i loro prodotti alimentari nella quotidianità delle nostre tavole, modifichino il modo di produrre cibo, migliorando le proprie politiche di contrasto e prevenzione dei cambiamenti climatici” – ha dichiarato Maurizia Iachino, Presidente di Oxfam Italia.
La voce dei consumatori di tutto il mondo ha già avuto grandi effetti. La campagna Scopri il Marchio è riuscita ad ottenere impegni importanti da parte delle multinazionali del cibo sul tema dei diritti delle lavoratrici e della salvaguardia della terra dei piccoli produttori, colpiti dal land grabbing. Ora si attende un dialogo positivo che possa portare ad effetti concreti anche sul cambiamento climatico.
Per il lancio della nuova azione di sensibilizzazione, Oxfam ha realizzato una serie di video che dovrebbero spingere le multinazionali a cambiare rotta e a ridurre il proprio impatto sull’ambiente e sul clima e che dovrebbero sensibilizzare i consumatori a valutare meglio le proprie scelte di acquisto.
Scopri la verità dietro Kellogg’s Corn Flakes.
Scopri la verità dietro Häagen-Dazs.
Scopri la verità dietro Pringles.
Firma qui la petizione di Oxfam rivolta alle multinazionali.
Marta Albè
Fonte foto: rtcc.org
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