Cambiamenti climatici: l’Australia il paese più a rischio. Nel 2090 +5° C

Cambiamenti climatici, la minaccia numero uno per l'Australia. Entro la fine del secolo. Qui infatti si faranno sentire di più le conseguenze dell'aumento globale delle temperature. A rivelarlo un nuovo report rilasciato dalla CSIRO (Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation) e dal Bureau of Meteorology

Cambiamenti climatici, la minaccia numero uno per l’Australia. Entro la fine del secolo. Qui infatti si faranno sentire di più le conseguenze dell’aumento globale delle temperature. A rivelarlo un nuovo report rilasciato dalla CSIRO (Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation) e dal Bureau of Meteorology.

Anche se le foreste della California si stanno rimpicciolendo e le renne cinesi sono ormai una rarità, sarà l’Australia il paese che dovrà vedersela con i mostri generati dall’uomo stesso. Creature temibili note con il nome di siccità, innalzamento del livello del mare, acidificazione degli oceani e cicloni tropicali più intensi.

I ricercatori del CSIRO e del Bureau hanno confermato che la maggior parte dei cambiamenti osservati negli ultimi decenni, continueranno anche in futuro, peggiorando sempre di più.Crediamo che il livello del mare salirà ancora e gli oceani diventeranno più acidi,lamentano gli scienziati secondo i quali gli eventi estremi di pioggia che hanno colpito tutta la nazione probabilmente diventeranno più intensi col passare degli anni, anche se la pioggia annuale media dovrebbe diminuire.

Variazioni che si fanno sentire in tutto il paese, da Nord a Sud visto che il clima dell’Australia è già profondamente cambiato con un aumento di 0,9 ° C dal 1910. E mentre nella parte settentrionale le precipitazioni sono aumentate in maniera esponenziale dal 1970, nel sud-est e nel sud-ovest dell’Australia sono diminuite.

Aprendo il capitolo sul livello del mare, non va di certo meglio con un innalzamento di circa 20 centimetri a partire dal 1900 e una tendenza che continuerà in questo modo per tutto il 21° secolo e oltre.

Le proiezioni per il clima futuro dell’Australia variano a livello regionale e dipendono da quale degli scenari di emissione di gas a effetto serra viene è considerato. Verso la fine del secolo, all’incirca nel 2090, la temperatura media australiana potrebbe aumentare da 0,6 a 1,7 ° C se si considera uno scenario a basse emissioni, ma potrebbe salire anche di 2,8-5,1° C in uno scenario caratterizzato da elevate emissioni di gas serra.

Di certo, i fenomeni estremi a cui ci si va abituando in tutto il mondo, qui saranno ancora più violenti. Gli scienziati australiani infatti hanno previsto che la temperatura media aumenterà e con essa ondate di calore, piogge estreme che porteranno a inondazioni più frequenti, riduzione del numero di cicloni tropicali ma aumento della loro intensità soprattutto al sud. In aumento anche il numero di giorni caldi e in calo quello dei giorni di gelo.

Fluttuazioni naturali? Fino al 2030 queste ultime soprattutto legate alle piogge continueranno ad avere la meglio sui cambiamenti climatici, ma tra 15 anni saranno le seconde ad emergere.

Questa ricerca è stata fortemente allineata con le esigenze del settore delle risorse naturali in Australia”, ha detto il ricercatore principale Kevin Hennessy.

E intanto i coralli perdono colore e i grandi della Terra stanno a guardare.

Francesca Mancuso

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