Nel 2021 più di 400 stazioni meteo in tutto il mondo hanno registrato temperature record: l’anno scorso sarà tra i primi 5-6 anni più caldi
Nel 2021 più di 400 stazioni meteo in tutto il mondo hanno registrato temperature record: l’anno scorso sarà tra i primi 5-6 anni più caldi della storia (almeno da quando si hanno misure scientifiche). Lo afferma il climatologo Maximiliano Herrera, che da oltre 30 anni monitora la situazione calore sulla Terra.
Maximiliano Herrera tiene traccia delle condizioni meteorologiche estreme in tutto il mondo e pubblica un elenco annuale dei record battuti nell’anno precedente. Come molti altri climatologi e meteorologi che seguono da vicino questi temi, anche lui si aspetta che il 2021 non sarà l’anno più caldo della storia, ma probabilmente tra i primi 5 o 6.
Nuovi record di calore sono stati battuti nell’anno appena passato, secondo Herrera: dieci Paesi (Oman, Emirati Arabi Uniti, Canada, Stati Uniti, Marocco, Turchia, Taiwan, Italia, Tunisia e Dominica) hanno battuto o pareggiato il loro record nazionale, 107 hanno battuto il loro record mensile di temperature alte, mentre cinque il mensile di quelle basse.
Sono inoltre caduti anche alcuni record continentali e planetari: in particolare l’Africa ha avuto i mesi di giugno e settembre più caldi di sempre, agosto ha portato a 48,8°C la temperatura della nostra Siracusa, la temperatura più alta mai registrata in Europa, e a luglio si erano registrati 54,4°C a Furnace Creek nella Death Valley degli Stati Uniti, la temperatura più alta registrata in modo affidabile sulla Terra.
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Ma quando il clima cambia e il Pianeta si riscalda, non sono solo le temperature a sentirne gli effetti: per esempio l’assenza per due volte consecutive di una vera stagione delle piogge in Kenya sono state insolite e hanno costretto il governo a organizzare per la prima volta dopo molti anni aiuti alimentari.
L’effetto del cambiamento climatico nel nostro clima si può vedere in Kenya e nel mondo – spiega a The Guardian Patricia Nying’uro, co-fondatrice di Climate Without Borders – Stiamo solo mettendo insieme i dati per il 2021, ma pensiamo che avremo visto una temperatura annuale superiore di 2,1°C rispetto al normale in alcune parti del Paese. I cambiamenti sono molto evidenti, da un estremo all’altro in un brevissimo lasso di tempo
Non solo: le temperature possono anche abbassarsi in modo anomalo, come accaduto all’Australia proprio nel 2021. Il clima e il meteo sono infatti due concetti profondamente diversi e un meteo “strano” è indice di un clima complessivo che, purtroppo, cambia.
#Australia had its coolest year in nearly a decade in 2021.
By the end of the year, and for 1st time in 5 years, no large parts of the country were experiencing drought conditions. @BOM_au annual climate summary at: https://t.co/fsBI2yBBaz pic.twitter.com/UgVyg9ULdm— World Meteorological Organization (@WMO) January 7, 2022
E nel frattempo, il 2022 è iniziato con una serie di record già infranti nel Regno Unito e negli Stati Uniti nei primi giorni dell’anno.
Alla faccia degli accordi di tutte le COP degli ultimi anni, da Parigi in poi.
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Fonti: Maximiliano Herrera / The Guardian / World Meteorological Organization/Twitter
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