Vivere con 15 euro a settimana grazie a baratto e autoproduzione. La ‘ricetta’ di Silvia, scrittrice non udente

Secondo voi è possibile vivere con soli 15 euro a settimana? Riuscite a immaginare di poterlo fare? Eppure è questa la cifra massima che spendono Silvia e il suo compagno Roberto. Come ci riescono? Semplice, con il baratto e l'auto-produzione. E non solo...

Secondo voi è possibile vivere con soli 15 euro a settimana? Riuscite a immaginare di poterlo fare? Eppure è questa la cifra massima che spendono Silvia e il suo compagno Roberto. Come ci riescono? Semplice, con il baratto e l’autoproduzione. E non solo…

Silvia Savoldi, nata nel 1979 a Brescia, vive dal 2010 ad Asola, ridente cittadina nella provincia di Mantova, in Lombardia. È una pittrice e scrittrice non udente, appassionata di autoproduzione e discipline bio-naturali.

Scrivere romanzi e poesie per lei è stato da sempre un modo per superare i disagi dovuti alla sordità. Così sono nati “Il silenzio che parla al cuore” (una raccolta di poesie) e il romanzo “Occhi sul domani” entrambi editi dalla casa editrice Gilgamesh Edizioni.

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Convive con il suo compagno, Roberto, che lavora a chiamata e la aiuta nel tempo libero a realizzare l’indispensabile per vivere. Ma come si è avvicinata all’autoproduzione? Cosa riesce a fare in casa? E quanto risparmia in questo modo? L’abbiamo raggiunta per avere la sua ricetta del risparmio (e della felicità).

“Mi sono avvicinata all’autoproduzione quando mi sono ritrovata casalinga e ho pensato a un modo creativo per tirare avanti. In casa riesco a fare di tutto: detersivi per lavastoviglie, per il bucato, detergenti multiuso, anticalcare, saponette fantasiose a base di erbe e oli essenziali; faccio il sapone da barba e unguenti; inoltre faccio marmellate e confetture – il tutto con frutta che proviene dal mio orto oppure che mi viene donata come mezzo di scambio -, essicco le erbe del mio orto botanico per farci insaporitori e tisane genuine; coltivo gli ortaggi, recupero oggetti destinati alla discarica e li riadatto per ciò che mi serve, faccio bevande vegetali a base di soia, lupino, lenticchie, ceci. E il loro “scarto” diventa tofu o bistecca vegetariana”, racconta la scrittrice a greenMe.it.

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È in questo modo che si risparmia veramente tanto (oltre ad avere la possibilità di gestire il tempo come meglio si desidera, senza stress).

“Ad esempio, con circa 30 centesimi riesco a ottenere 3 litri di bevanda di soia e il tofu che posso trasformare in gustose e svariate salse. Con circa massimo 15 euro alla settimana mi compro quello che non riesco ad avere in cambio o ad autoprodurre. Non ho la tv, non ho gas e grazie alle energie rinnovabili che stanno sopra il mio tetto riesco ad avere il rimborso delle bollette. Per l’acqua abbiamo il pozzo, a causa del mio handicap ho alcune esenzioni, niente cinema, niente passatempi dispendiosi con gli amici, i vestiti mi vengono donati proprio perché non vengono più utilizzati e la maggior parte sono anche nuovi!”, continua Silvia, dicendosi assolutamente contenta e soddisfatta dei risultati a cui è giunta grazie alla scelta di vivere una vita green e consapevole.

Che aspettate? Provare per credere, fate largo all’autoproduzione e al baratto nelle vostre vite!

Roberta Ragni

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