Quando è sulla sua barca a vela si sente libera come una ragazzina, eppure la velista inglese Jeanne Socrates con i suoi 77 anni, è la donna più anziana ad aver circumnavigato la Terra da sola.
Quando è sulla sua barca a vela si sente libera come una ragazzina, eppure la velista inglese Jeanne Socrates con i suoi 77 anni, è la donna più anziana ad aver circumnavigato la Terra da sola. Nel suo ultimo viaggio ha navigato per ben 320 giorni per poi arrivare il 7 settembre a Victoria, in Canada, senza nessuna assistenza.
Una storia che ci mostra che a volte le passioni riescono a superare anche i limiti fisici. Jeanne Socrates di Lymington, Hampshire, si è aggiudicata il titolo di persona più anziana ad aver appunto il navigato in giro per il mondo senza sosta e soprattutto da sola. Ad aspettarla al suo rientro c’erano centinaia di persone al porto e perfino il Royal Victoria Yacht Club si è congratulato per aver raggiunto questo record. Quello precedente era detenuto da Minoru Saito, che aveva 71 anni quando ha completato il viaggio nel 2005.
Durante il viaggio, la donna ha dovuto affrontare non poche disavventure: la sua barca Nereida ha subito danni alla randa e alla vela di supporto, mentre i suoi pannelli solari sono andati perduti in mare.
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“Gli dei del vento non sono stati con me, al largo delle Hawaii ho dovuto evitare due cicloni e un altro nell’oceano Indiano, rimanendo a lungo ferma”, ha detto Jeanne Socrates.
La donna aveva iniziato a navigare nel 1997 con il marito viaggiando in Europa, Caraibi e Stati Uniti. Nel 2003, quando suo marito è venuto a mancare, ha continuato la sua impresa da sola.
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“Un compito abbastanza difficile, ho dovuto imparare le manovre di bordo e affrontare numerosi problemi”, scrive sul suo blog la donna.
Infatti, aveva già tentato nel 2009 di completare il suo viaggio no stop, ma non ci era riuscita per colpa di problemi alla barca, poi un’altra volta nel 2012 e infine nel 2013 sempre da sola e senza assistenza ha raggiunto per la prima volta il guiness. Nel 2017 cadendo dalla barca si era rotta il collo e le costole, questo però non l’ha scoraggiata nel suo continuo allenamento per raggiungere la nuova impresa.
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Durante il suo viaggio Jeanne Socrates ha anche raccolto fondi per un ente di beneficenza.
“Mi hanno inviato così tanti messaggi di supporto. Penso che a tanti sia piaciuto il fatto che ho perseverato, ho superato tanti ostacoli e ho dimostrato che si può fare”, ha detto ancora la velista.
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E adesso, dopo un lungo viaggio, si gode il meritato riposo con un bagno caldo e un buon bicchiere di vino.
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