Una pala, un piccone, un terreno sufficientemente spazioso e tanto impegno. Basta poco per salvare la vita agli alberi, come dimostra Bernie O'Brien, un uomo di Seattle con uno spiccato pollice verde, che ha accolto almeno 500 esemplari indesiderati che rischiavano di essere rasi al suolo o di venire semplicemente tagliati. Erano diventati troppo grandi, facevano troppa ombra o magari dovevano solo far spazio a qualche nuova costruzione. Sarebbero stati eliminati per sempre dalla faccia della terra se quest'uomo appassionato non avesse deciso di venire in loro aiuto.
Una pala, un piccone, un terreno sufficientemente spazioso e tanto impegno. Basta poco per salvare la vita agli alberi, come dimostra Bernie O’Brien, un uomo di Seattle con uno spiccato pollice verde, che ha accolto almeno 500 esemplari indesiderati che rischiavano di essere rasi al suolo o di venire semplicemente tagliati. Erano diventati troppo grandi, facevano troppa ombra o magari dovevano solo far spazio a qualche nuova costruzione. Sarebbero stati eliminati per sempre dalla faccia della terra se quest’uomo appassionato non avesse deciso di venire in loro aiuto.
A raccontare la sua storia è il Seattle Times , a cui O’Brien, un 51enne con una grande passione per la natura, ha svelato i retroscena della sua insolita attività, spiegando che negli ultimi 5 anni ha passato molto tempo a scandagliare i messaggi su Craigslist, il portale di annunci a tutto tondo, postati da persone che volevano sbarazzarsi di alberi e piante, per poi trasportarli con il suo pick-up vecchio 30 anni e trapiantarli amorevolmente nella sua proprietà, come se fossero nuovi membri della sua famiglia. Salvandoli da una morte certa e inesorabile.
“Gli alberi non sono solo un numero e non potremmo mai dire di averne troppi. Anche loro hanno un carattere“, spiega l’uomo che salva le piante legnose, che nella vita è in realtà un consulente della Artech, azienda locale che gestisce collezioni d’arte. Da quando ha deciso che avrebbe creato sul suo terreno una foresta peresemplari sfortunati, dice O’Brien, “ricevo telefonate ed e-mail per tutto il tempo da parte di persone che dicono di essere spiritualmente coinvolte con gli alberi. Gli alberi hanno una grandiosità silenziosa e senza tempo. Questo è un tema che attraversa tutte le culture e luoghi”.
Purtroppo, però, queste complesse e stupende creature del mondo vegetale non sono sempre così resistenti e una su cinque non sopravvive alla delocalizzazione, nonostante tutte le accortezze e l’immensa fatica, fatta con amore dal loro salvatore, per sradicarle, trasportarle e ripiantarle.
Ma sono in molte a farcela comunque e a “sistemarsi” felicemente nella loro nuova casa, come dimostra la galleria fotografica realizzata da O’Brien sul suo sito.
Roberta Ragni