Abdul Samad Sheikh, un 60enne del Bangladesh ha piantato almeno un albero ogni giorno da quando aveva 12 anni, il che significa che finora ha piantato una piccola foresta di oltre 17.500 alberi.
Lo hanno soprannominato “Forest Man of Bangladesh” e non è un caso se ora Abdul Samad Sheikh, un 60enne conducente di risciò del Bangladesh, sia la prova vivente che anche i piccoli personali contributi alla natura per lungo tempo possano significare molto.
E il suo è stato un contributo di tutto rispetto: Abdul ha infatti piantato almeno un albero ogni giorno da quando aveva 12 anni, il che significa che finora ha piantato una piccola foresta di oltre 17.500 alberi.
Abdul Samad Sheikh, nella sua città natale di Faridpur, un distretto del Bangadesh centrale, ha lavorato come guidatore di risciò per la maggior parte della sua vita. Un lavoro modesto che gli fa guadagnare circa 100 Taka (poco più di 1 euro) al giorno, appena sufficiente per mettere del cibo a tavola per la sua famiglia. Ma in qualche modo riesce comunque a comprare ogni giorno almeno un albero, perché lo considera un dovere verso il mondo.
“Per tutta la notte non posso dormire se non ho piantato un albero – racconta Abdul. Lo faccio da quando avevo dodici anni e soprattutto li pianto su suolo statale in modo che nessuno possa tagliarli. Li innaffio e se vedo chiunque taglia un albero lo rimprovero. Amo tutte le creature, anche gli animali, ma soprattutto gli alberi”.
Abdul, sua moglie Jorna e i quattro figli vivono in due capanne modeste, su un pezzo di terra che non appartiene nemmeno a loro.
“Samad è un cittadino modello della nostra comunità – dicono di lui. Vedere il suo buon lavoro dovrebbe ispirarci”.
Per i suoi sforzi, ad Abdul Samad Sheikh è stato recentemente assegnato un premio di 100mila Taka per aiutarlo a costruire una casa migliore per la sua famiglia. Nel suo discorso ha chiesto a tutti di seguire il suo esempio e proteggere l’ambiente.
“Non posso farlo da solo, ho bisogno dell’aiuto di tutti”, ha dichiarato.
E immaginate se tutti seguissero il suo esempio, non solo in Bangladesh, ma nel resto del pianeta. Da nord a sud, grandi e piccini. Non ci costerebbe nulla e saremmo tutti un po’ più felici.
Germana Carillo