Dall'India ecco una serie di storie emozionanti che ci fanno comprendere come sia possibile aiutare gli altri e proteggere il nostro Pianeta anche in condizioni di povertà.
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In India donne e uomini non smettono mai di lottare e non si arrendono nonostante la povertà. È proprio questa l’impressione che abbiamo rileggendo le storie che abbiamo raccolto negli ultimi tempi e che hanno come protagonista l’India con il suo territorio e il suo popolo.
Purtroppo sono ancora numerosi i villaggi indiani dove imperversa la povertà e dove manca del tutto l’acqua potabile, ma grazie all’impegno di veri e propri eroi la situazione sta cambiando in meglio. È così che con questa raccolta di storie dall’India vogliamo farvi scoprire tante perle preziose, per fortuna sempre meno rare.
Cosa possiamo davvero sapere e capire dell’India? Forse proprio nulla, soprattutto se non ci siamo mai stati di persone. Questo Paese affascinante e nello stesso tempo ricco di contraddizioni ha però di certo qualcosa da insegnarci e ce lo trasmettono proprio le storie di chi in India vive e lotta ogni giorno.
Ecco 10 storie emozionanti dall’India, tutte da scoprire.
La grande vittoria delle donne indiane sulla multinazionale del tè
Un movimento di 6000 donne indiane di Kerala ha avuto la meglio su una multinazionale del tè che non era per nulla intenzionata a rispettare i loro diritti. Le donne in rivolta sperano di ottenere un salario equo e condizioni di lavoro più umane. Del resto, senza di loro, la produzione del tè non potrebbe continuare.
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Ecoguerriere
Le Ecoguerriere sono le donne Chipko. Si tratta di un gruppo di donne che per anni hanno difeso la foresta abbracciando gli alberi. Il loro coraggio è ammirevole. Si tratta di difendere la natura con il proprio corpo, rischiando la vita, non soltanto con le proprie idee.
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Gulabi Gang
Le donne della Gulabi Gang vivono in Uttar Padesh, una delle zone più povere del mondo. Alcuni anni fa hanno formato un clan femminile di autodifesa contro le violenze perpetrate dagli uomini nei loro confronti e per combattere la corruzione. Questo gruppo di attiviste politiche è riconoscibile dall’abitudine di indossare un sari rosa.
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The Water Wives
In India la mancanza di acqua potabile dà origine a vicende davvero tragiche, come quelle delle donne che vivono solo in nome dell’acqua da andare a recuperare ogni giorno per la famiglia percorrendo a piedi decine di chilometri. Si tratta spesso di seconde o terze mogli ormai poco considerate dai mariti il cui unico scopo nella vita diventa l’approvvigionamento dell’oro blu.
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Acqua potabile
C’è una soluzione al dramma delle donne indiane che vivono solo per andare alla ricerca di acqua potabile. Tra gli eroi dell’anno troviamo un uomo che ha pensato ad un sistema per rifornire d’acqua i villaggi indiani colpiti dalla siccità. Bhagwati Agarwal ha lasciato la sua casa da giovane, per studiare negli Stati Uniti e poi è tornato “a casa” per aiutare i bisognosi.
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Il Robin Hood indiano
Omkarnath è un vero e proprio Robin Hood indiano. Ha trovato un sistema ingegnoso per donare ai poveri i farmaci sprecati dai ricchi, cioè tutti quei medicinali che sono stati acquistati e utilizzati solo in parte e che quindi rischiano di essere gettati invece che sfruttati da parte di chi ne ha davvero bisogno.
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Rajendra Singh
Rajendra Singh ha deciso di mettersi in gioco per fare la differenza e da solo è riuscito a riportare l’acqua in cinque fiumi e in oltre mille villaggi che in India soffrivano a causa della siccità. Per compiere la propria missione ha elaborato una strategia unica attingendo alle conoscenze antiche indiane di geologia, idrologia e ecologia.
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Il bibliotecario che aiuta gli orfani
Kalyanasundaram è un bibliotecario indiano dal cuore d’oro. Durante i suoi 35 anni di lavoro ha donato quasi tutti i soldi che guadagnava in beneficenza a orfanotrofi e fondazioni per la tutela dei minori. E ora che a più di 70 anni è in pensione, dona ancora i soldi che riceve a chi ne ha più bisogno di lui.
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Il pensionato indiano che ripara le buche
Gangadhara Tilak Katnam, 66enne indiano, ha riparato circa 1000 buche della sua città, Hyderabad, usando materiali di recupero. Non appena vede una buca, la segnala con delle bandierine rosse, per avvertire gli automobilisti, e il prima possibile si mette all’opera per effettuare una riparazione di cui altrimenti nessuno si occuperebbe.
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La donna indiana madre degli alberi
Saalumarada Thimmakka ha 103 anni ed è un’ambientalista indiana. Vive a Hulika, un villaggio a Karnataka in India e trascorre ogni giorno della sua vita a curare i 384 alberi di baniano (banyan) piantati assieme al marito. Leggete la sua toccante storia di dedizione e di coraggio.
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Quale di queste storie vi ha emozionato di più?
Marta Albè
Fonte foto: Srinivasan
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