#50MillionTrees: ecco come i giovani stanno salvando la Tanzania piantando alberi

In Tanzania ogni anno più di 370mila ettari di foresta vengono cancellati per sempre e tutta la biodiversità del Paese è in pericolo.

In Tanzania ogni anno più di 370mila ettari di foresta vengono cancellati per sempre e tutta la biodiversità del Paese è in pericolo. Dallo scorso anno, un gruppo di giovani ha lanciato la campagna #50MillionTrees, che mira a favorire gli autoctoni e ad arginare la perdita dell’ambiente naturale.

L’idea è quella che se ognuno degli abitanti che vivono in Tanzania, circa 50 milioni, piantasse un albero, ci sarebbe una bella inversione di tendenza.

Oggi, la maggior parte degli habitat è a rischio così come la flora e la fauna che devono lasciare spazio a legna da ardere, legname e carbone, con gravissime ripercussioni non solo sull’ambiente, ma anche sulla salute umana.

La desertificazione è in aumento e tre quarti della popolazione della Tanzania è costretta a vivere con la sussistenza, seguendo i ritmi delle stagioni per sopravvivere. Anche se l’agricoltura rappresenta un quarto dell’economia tanzaniana, i contadini soffrono le conseguenze del degrado ambientale.

Ma grazie alla campagna #50MillionTrees è possibile arginare questo problema, non solo ambientale ma anche umano.

50 milioni di alberi tanzania1

Oltre a sensibilizzare sulle questioni ambientali, si può promuovere la sostenibilità e favorire l’idea che tutti possono contribuire a fare la differenza. Oggi sono più di mille i giovani che sostengono questo progetto che fa parte di un’ampia iniziativa lanciata da Raleigh International che contribuisce alla realizzazione di obiettivi globali stabiliti dalle Nazioni Unite in ambito di sostenibilità.

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Finora il progetto ha raggiunto oltre 150mila persone, tra cui 10mila bambini nelle scuole e sono stati piantati tantissimi alberi, ciò non solo combatte la deforestazione ma aiuta la popolazione locale a sopravvivere.

Dominella Trunfio

Foto

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