Case mobili ed ecologiche per i senzatetto. Social Bite, un caffè scozzese che è anche ente di beneficenza da tempo impegnato nell'aiutare chi è in difficoltà, è riuscito a donare ben 11 abitazioni alle persone senza fissa dimora
Case mobili ed ecologiche per i senzatetto. Social Bite, un caffè scozzese che è anche ente di beneficenza da tempo impegnato nell’aiutare chi è in difficoltà, è riuscito a donare ben 11 abitazioni alle persone senza fissa dimora creando un villaggio dedicato a loro.
Da tempo Social Bite è impegnato su questo fronte. La catena di ristoranti e paninerie ha già assunto alcuni senzatetto nelle sue 6 sedi di Edimburgo ma adesso ha compiuto un ulteriore passo in avanti per i propri dipendenti, costruendo un eco-villaggio, a nord della capitale scozzese di Edimburgo.
A partire dal prossimo mese, le 11 case mobili ed eco-compatibili del villaggio ospiteranno fino a 20 senzatetto per 12 o 16 mesi. Durante la loro permanenza, i residenti riceveranno una formazione essenziale, istruzione, lavoro e supporto nella ricerca di un alloggio permanente alla fine del loro soggiorno. A quel punto, altre 20 persone possono trasferirsi transitoriamente nel villaggio.
Questa catena di caffè è davvero speciale. È basata infatti su uno schema che le permette di offrire cibo gratis a chi non ha una casa e adesso ha avviato questo percorso di ospitalità e di inserimento.
I residenti saranno persone che vivono attualmente in alloggi temporanei, rifugi e B&B.
“In base alla nostra esperienza, queste persone hanno pochissima speranza o aiuto sociale per uscire dall’isolamento. Lo scopo del Villaggio è offrire il giusto sostegno, un’ambiente di vita e opportunità per i senzatetto che vogliono diventare membri indipendenti della società” spiega Social Bite.
L’ambizione è quella di trovare una soluzione definitiva al problema dei senzatetto: dall’abitazione al sostegno all’occupazione scambiando un destino di povertà ed esclusione con uno di sostegno e inclusione.
Il villaggio è formato da 11 case mobili appartenenti al progetto NestHouses portato avanti dai designer Jonathan Avery e Tiny House Scotland su commissione di Social Bite. La passione per l’architettura, il design ecologico e la sostenibilità hanno spinto i progettisti a ideare bellissimi e accoglienti edifici in legno con materiali di alta qualità.
Tiny House Scotland ha terminato la costruzione del prototipo di NestHouse a giugno 2016 realizzando una piccola eco-casa mobile modulare, che garantisce basso consumo energetico e che può essere sia on-grid che off-grid.
Tutto il legno con cui le case sono state costruite è certificato FSC e PEFC.
Cyrenians, l’organizzazione no-profit che ha valutato le domande di alloggio nel villaggio in collaborazione con Social Bite, ha fatto sapere che una delle poche condizioni per l’ammissione è che gli abitanti non abbiano alcun abuso o dipendenza.
“È stato creato qualcosa di speciale”, ha detto il Ministro scozzese delle politiche sociali Angela Constance. “Non solo costruire case, ma anche una comunità che fornirà supporto e permetterà alle persone di ricostruire le loro vite”.
Il mese prossimo i primi sei residenti si trasferiranno nel villaggio, che si trova su un terreno prestato dal consiglio comunale di Edimburgo per quattro anni.
Il fondatore di Social Bite, Josh Littlejohn ha detto che i senzatetto sono stati ignorati politicamente per troppo tempo.
Una soluzione che potrebbe essere esportata anche in altre città, favorendo l’inclusione e il reinserimento in società da chi, per scelta non propria, vive ai margini.
The Social Bite Cause from Social Bite on Vimeo.
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Francesca Mancuso