Fridays for Future, un potente seme di speranza: in questo momento i ragazzi di tutta Italia sono in 70 piazze per salvare il clima

In oltre 70 città gli attivisti di Fridays For Future in piazza per chiedere alla politica azioni concrete contro i cambiamenti climatici, in vista delle elezioni del 25 settembre

Torna lo sciopero globale per il clima, in questo momento in oltre 70 città italiane gli attivisti di Fridays For Future stanno manifestando pacificamente per chiedere  un piano di giustizia climatica e sociale che metta prima le persone e dopo il profitto”. In piazza ci siamo anche noi, di greenMe.

La manifestazione ha sicuramente una valenza speciale visto che fra due giorni ci saranno le elezioni politiche e ha come scopo quello di “riportare la crisi climatica e le soluzioni per affrontarla, grandi assenti durante il dibattito elettorale, di nuovo al centro dell’attenzione pubblica”.

Scrivono gli attivisti:

“Più noi parliamo di clima, più i principali partiti sembrano fare a gara per prenderci in giro con belle parole a favore dell’ambiente, senza nessun piano completo, ma anzi chiedendo nuovi rigassificatori o altre misure che  accelerano la catastrofe climatica”.

In piazza, numerosi slogan, cartelloni che rimandano a impegni concreti contro le emissioni di C02, contro i combustibili fossili e pro energie rinnovabili.

@greenme

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“Abbiamo un estremo bisogno di un piano di giustizia climatica e sociale che metta prima le persone e dopo il profitto: appunto, #PeopleNotProfit”, continua Agnese Casadei. “Stiamo ancora correndo nella direzione sbagliata. La strada da percorrere è davvero lunga, ma siamo ancora qui e non abbiamo intenzione di fare alcun passo indietro”.

@greenme

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In vista delle elezioni politiche, Fridays For Future Italia ha raccolto nell’Agenda climatica un insieme di proposte che dovrebbero essere incluse in ogni programma e considerate da ogni candidato per affrontare l’emergenza climatica. Tra le proposte dell’agenda ci sono: riduzione dei costi e potenziamento dei trasporti pubblici, pianificazione di 8000 comunità energetiche per auto-produzione locale del 50% di energia elettrica, riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, manutenzione rete idrica, isolamento di tutte le case popolari e di tutti gli edifici scolastici in Italia entro il 2025.

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