Panettoni e pandori che sarebbero stati venduti per finanziare l’apertura di PizzAut, la prima pizzeria gestita da persone autistiche, sono stati rubati.
Erano destinati alla vendita per raccogliere fondi e invece nottetempo qualche furbo ha pensato bene di appropriarsene: un centinaio tra panettoni e pandori, proprio quelli che sarebbero stati venduti per finanziare l’apertura di PizzAut, la prima pizzeria italiana gestita da persone autistiche, sono stati trafugati.
Tutto è accaduto nell’abitazione dell’ideatore e anima di PizzAut, Nico Acampora, a Muggiò, nella serata del 17 dicembre “mentre – come scrive lui stesso – eravamo impegnati in una stupenda serata con i nostri ragazzi Speciali”.
Si è infatti sfogato su Facebook Nico, padre a sua volta di un ragazzo autistico, che da mesi porta avanti questo bellissimo progetto che lo scopo di dare questi ragazzi la possibilità di lavorare e sviluppare una personale autonomia e che sarebbe dovuto sfociare il prossimo aprile, come vi avevamo raccontato, con l’apertura della pizzeria a Cassina dè Pecchi, nell’hinterland milanese.
“Speriamo solo che chi si è reso protagonista di questo ignobile gesto lo abbia fatto perché aveva fame e che quei panettoni li mangi magari con i suoi familiari o la sua comunità… perché non credo riesca a rivenderli e ad incassare una grande cifra…mente per noi è sicuramente un danno importante in termini economici… chi ha derubato PizzAut forse ci ha portato via anche un po’ ingenuità e di fiducia nell’umanità…”.
BUON NATALE A CHI CI HA DERUBATO.Questa notte, mentre eravamo impegnati in una stupenda serata con i nostri ragazzi…
Posted by PizzAut nutriamo l'inclusione on Tuesday, December 17, 2019
Il progetto vive di fatto grazie al sostegno di piccoli donatori e questo furto provoca un danno notevole, stimato su circa 2.500 euro, contando anche i mancati guadagni e il fatto che comunque il fornitore andrà pagato.
Ma Nico e tutto il suo gruppo non si arrendono certo così e già ieri sera si è tenuta una delle serate organizzate da PizzAut, durante la quale i ragazzi hanno cucinato per 150 persone riscuotendo un grande successo e incassando la solidarietà di tante persone.
Già sui sociale è partito un tam tam: “Qualcuno per aiutarci ha persino lanciato l’originale iniziativa ‘Acquistiamo il panettone che non c’è’, proponendo a ogni aderente di donare al nostro progetto la somma equivalente al costo di uno dei dolci che non possiamo più vendere […]. E poi proprio oggi abbiamo ricevuto una notizia meravigliosa: abbiamo vinto un bando di Fondazione Cariplo, che finanzierà l’accademia di PizzAut, per formare nuovi pizzaioli da inserire nel nostro locale e non solo”.
E allora, quello di cui hanno bisogno ora Nico e tutti i suoi ragazzi Speciali è un sorriso e la dimostrazione che un mondo migliore, bello e solidale, rimane accanto a loro. Chi vuole acquistare un panettone che non c’è può farlo con una piccola donazione su www.pizzaut.it
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