Col cibo che sprechiamo potremmo sfamare l'intera Africa. Lo spreco alimentare è una pessima abitudine di cui spesso neanche ci rendiamo conto. Forse i numeri ci impressionano ma vedere effettivamente quanto cibo ancora buono gettiamo via, ci permetterebbe di capire meglio l'entità del problema. È quello che ha fatto Rob Greenfield, una nostra vecchia conoscenza, che ha girato gli Usa creando dei veri e propri quadri fatti di cibo nei parchi delle città, usando ciò che aveva recuperato dai cassonetti
Col cibo che gettiamo potremmo sfamare l’intera Africa. Lo spreco alimentare è una pessima abitudine di cui spesso neanche ci rendiamo conto. Forse i numeri ci impressionano ma vedere effettivamente quanto cibo ancora buono buttiamo via, ci permetterebbe di capire meglio l’entità del problema. È quello che ha fatto Rob Greenfield, una nostra vecchia conoscenza, che ha girato gli Usa creando dei veri e propri quadri fatti di cibo nei parchi delle città, usando ciò che aveva recuperato dai cassonetti.
Solo in America, racconta all’HuffPost, vengono gettati via ogni anno 165 miliardi di dollari di cibo. Tanto, troppo. Ma i numeri e le statistiche a volte non riescono a muovere le coscienze. Così, armato di bici, Rob ha iniziato il suo tour dei cassonetti partendo da New York City. Non è il primo, ma il secondo. La prima volta, Rob riuscì a sfamarsi ma acquistando comunque qualcosa: “Circa il 70% della mia dieta veniva dai cassonetti”, per un totale fino a circa 130 chili di cibo percorrendo 7mila km in bici.
Questa volta invece si è ripromesso di alimentarsi solo con ciò che riusciva a salvare dalla spazzatura. Pedalando per sette settimane da Madison a New York City e fermandosi un paio di giorni in ogni città, Greenfiled ha rovistato in 300 cassonetti, trovando ogni tipo di leccornia, gettata via senza alcun apparente motivo.
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“Non sto mangiando dai cassonetti solo per soddisfare le mie esigenze. Lo sto facendo per sensibilizzare l’America e indurla a smettere di buttare via il cibo,” racconta, mostrando per le strade e i parchi quanto viene gettato via. Il suo motto? Vedere per credere.
Ed ecco alcune immagini dei quadri alimentari composti negli Usa durante il suo tour. Nella foto in alto siamo a Madison, nel Wisconsin dove tramite social network Rob ha trovato l’aiuto di un gruppo di volontari con cui è andatoi a caccia di cibo nei cassonetti, trovando ogni genere di alimento.
La foto che segue mostra invece quello che è stato raccolto in due giorni a Chicago, nell’Illinois:
e a Detroit, in Michigan, dove in appena due ore è stato trovato di tutto:
A Cleveland, in Ohio, è bastato un solo giorno (7 ore) per trovare il cibo per realizzare questa particolare installazione:
A Lancaster, in Pennsylvania avevamo, l’aiuto di altri due veicoli ha permesso di ispezionare una decina di cassonetti. Questo è ciò che è stato raccolto in quattro ore.
La foto che segue mostra invece l’opera realizzata a Philadelphia.
Tutte le raccolte hanno permesso a Rob e ai volontari che ha reclutato di volta in volta di regalare più di 10.000 dollari di cibo a circa 500 persone.
Come lui, qualche anno fa anche Baptiste Dubanchet, un ragazzo francese di 25 anni che ha esplorato l’Europa in bici, percorrendo 3000 km alla ricerca del cibo gettato via, per dimostrare quanti alimenti ancora buoni sprechiamo.
Francesca Mancuso
Foto: HuffPost
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