Ripopolare il Mediterraneo con 1 milione di piantine di Posidonia: è sardo il più grande progetto di riforestazione sottomarina

Un progetto ambizioso: ripopolare il Mediterraneo con la preziosissima Posidonia marina che è in declino a causa della mano dell’uomo che la sta minando

La pianta della Posidonia marina, con le sue foglie verde scuro e lunghe fino a un metro, crea delle vere e proprie praterie subacquee ricche di biodiversità. Nonostante sia endemica del Mar Mediterraneo è purtroppo in declino a causa dell’azione umana.

Oltre al suo ruolo di equilibrio nell’ambiente marino, possiede una notevole abilità nell’assorbire anidride carbonica, superando di 35 volte la capacità di un albero tropicale. Questa caratteristica la rende un alleato eccezionale nella lotta contro l’aumento del gas serra nell’atmosfera.

Perché non sfruttare questa opportunità e intraprendere un’ampia campagna di ripopolamento in tutto il Mediterraneo? Al timone di questa iniziativa ambiziosa troviamo la Fondazione MEDSEA, con sede a Cagliari.

Ristabilire 5.000 ettari di praterie marine entro il 2050

Già nel 2022 MEDSEA ha messo a dimora circa 20.000 giovani piante di Posidonia nelle acque sarde per ristabilire le foreste marine. Tuttavia il piano di MEDSEA è ben più ambizioso e si articola in due fasi: la prima mira a piantare un milione di giovani piante di Posidonia nei mari intorno alla Sardegna entro i prossimi 7 anni.

La seconda fase prevede l’estensione dell’iniziativa a tutto il Mediterraneo, con l’obiettivo di ristabilire almeno 5.000 ettari di praterie marine entro il 2050. Per far sì che ciò sia possibile, è stato lanciato un appello ad aziende, enti pubblici, privati ed istituzioni che siano interessati e vogliano contribuire a questo progetto volto alla sostenibilità ambientale.

È possibile adottare virtualmente un’area del fondale marino e sostenere la sua ripopolazione con la Posidonia. L’unità di base consiste in 100 metri quadrati, in cui saranno piantate almeno 2.000 giovani piante. Questa superficie è in grado di catturare circa 440 kg di anidride carbonica all’anno.

Se consideriamo l’impatto di 5.000 ettari, che equivale a 50 milioni di metri quadrati, si potrebbe ottenere una cattura annuale di circa 220.000 tonnellate di anidride carbonica. Un risultato senza dubbio notevole, ma per far sì che ciò accada MEDSEA ha bisogno del nostro aiuto.

Ripopolare Poseidonia

@MESDEA Foundation

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Fonte: Medsea Foundation

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