Abiti usati dati gratuitamente a chi ne ha bisogno. Si chiama Reuse with Good ed è un progetto di innovazione sociale dell'associazione Reuse with Love, in cui il riuso non è finalizzato solo al recupero di materiali e ad aiutare chi è più in difficoltà ma anche alla creazione di relazioni sociali
Abiti usati dati gratuitamente a chi ne ha bisogno. Si chiama Reuse with Good ed è un progetto di innovazione sociale dell’associazione Reuse with Love, in cui il riuso non è finalizzato solo al recupero di materiali e ad aiutare chi è più in difficoltà, ma anche alla creazione di relazioni sociali.
Attiva a Bologna da tanti anni, l’assocazione Reuse with Love (RWL) nasce dall’idea di un gruppo di amiche ed è improntata sulla solidarietà sociale rivolta in particolare i bambini. Si occupa in primo luogo di raccogliere e selezionare il materiale destinato al mercatino di solidarietà, che solitamente si svolge alla fine del mese di ottobre al Baraccano, a Bologna.
Il mercatino di solidarietà
Il mercatino, col suo ricavato, sostiene iniziative importanti dedicate ai bambini. Nel 2016, ad esempio, sono stati raccolti 72.500 euro che sommati a una donazione di 12.500, hanno permesso di finanziare la realizzazione del Progetto “Il parco della dolce Vita” dell’ Associazione per l’aiuto ai giovani diabetici.
Non si butta via nulla. I capi non destinati al mercatino vintage vengono poi gratuitamente distribuiti alle fasce più deboli con il progetto Reuse for Good attivo da novembre 2014.
Una realtà importante per Bologna, basata sul recupero e sul riutilizzo consapevole, a scopo benefico:
“Re-Use With Love, racchiude dunque diversi ed importanti obiettivi: il riutilizzo ed il recupero consapevole da un lato, anche attraverso l’educazione dei bambini e ragazzi volontari sul tema del riuso e, dall’altro, la sensibilizzazione alla solidarietà sociale, che si evidenzia non solo nella donazione finale del ricavato dell’evento, il mercatino di solidarietà, ma anche mediante la distribuzione gratuita dei capi durante tutto l’anno di preparazione, la boutique solidale” è la mission dell’associazione.
“Per noi fare innovazione sociale significa dare risposta a bisogni insoddisfatti o inespressi, creando nello stesso tempo nuove relazioni e nuove forme di collaborazione attraverso pratiche e modalità innovative che siano efficaci ed economicamente sostenibili” spiegano le organizzatrici sul sito ufficiale.
La Boutique Solidale
La Boutique Solidale è un vero e proprio “negozio”, un servizio continuativo di offerta dei beni raccolti che dà gratuitamente o a fronte di una donazione simbolica, capi di abbigliamento pet tutti, (donna, uomo, bambino, ragazzi), dagli accessori alle scarpe, dai giochi ai libri, usati e in buono stato.
Uno spazio accogliente dove le persone vengono accolte come se fossero in un vero e proprio negozio, con le volontarie trasformate in commesse attente alle richieste di chi ha bisogno.
“Un altro aspetto fondamentale per noi è la relazione tra le persone, che ha inizio con la valorizzazione dei beni attraverso il dono e prosegue con la conoscenza dei clienti della boutique solidale. Le persone vengono consigliate e aiutate nella scelta, ma sono anche e soprattutto ascoltate. In questo modo si scoprono le loro storie di vita, si conoscono le loro famiglie e i loro problemi” spiegano.
La boutique è aperta il secondo martedì ed il terzo sabato del mese dalle 9 alle ore 13 sia a chi vuole donare che a chi riceve.
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Una bella iniziativa che parte dal riuso e arriva alla solidarietà. Ce ne vorrebbe una in ogni città.
Francesca Mancuso