Titouan Bernincot ha fondato Coral Gardeners con cui sta contrastando gli effetti del cambiamento climatico e dell’inquinamento sulle barriere coralline
Titouan Bernincot, fondatore di Coral Gardeners, ha intrapreso un cammino straordinario per salvare i coralli minacciati dal cambiamento climatico. La sua storia inizia nella Polinesia francese, dove ha trascorso i primi due anni della sua vita in un bungalow su un minuscolo atollo, circondato da un ambiente marino mozzafiato.
La sua famiglia aveva un allevamento di perle, ma la connessione di Titouan con l’oceano e la sua fauna marina cresceva sempre di più. La svolta avviene durante la sua adolescenza a Mo’orea, Tahiti, quando, surfando con gli amici, nota che i coralli, una volta vibranti di colori, stavano sbiancando.
Questo fenomeno, noto come sbiancamento dei coralli, è causato dall’innalzamento delle temperature dell’acqua. Questa esperienza ha scosso Titouan e lo ha spinto a dedicare la sua vita a salvare gli ecosistemi corallini.
I coralli sono infatti fondamentali con le barriere coralline che assorbono l’anidride carbonica e la trasformano in ossigeno: per questo vengono chiamate le foreste amazzoniche del mare. Se perdessimo tutto ciò sarebbe un problema enorme non solo per la vita marina, ma per il pianeta in generale. Inoltre forniscono cibo a milioni di persone e proteggono dall’erosione delle grandi onde.
Puntano a piantare un milione di coralli entro il 2025
A soli 16 anni, grazie ad un crowdfunding Titouan ha fondato Coral Gardeners, un’associazione no-profit impegnata nella coltivazione e nella rigenerazione dei coralli. Il progetto mira a contrastare gli effetti del cambiamento climatico e dell’inquinamento sulle barriere coralline, che rappresentano il primo ecosistema a rischio di collasso a causa dell’innalzamento delle temperature dell’acqua.
Coral Gardeners non si limita solo a sensibilizzare sull’importanza dei coralli, ma si impegna attivamente nella coltivazione di coralli sani e resilienti. Titouan e il suo team utilizzano tecniche innovative, come la coltivazione in vivaio e l’innesto di coralli, per rafforzare e preservare gli habitat corallini, e l’intelligenza artificiale e strumenti telematici per poter monitorare la crescita dei coralli.
Il progetto ha attirato l’attenzione di sostenitori importanti che hanno deciso di supportare Coral Gardeners. Titouan Bernincot, con il suo impegno straordinario, è diventato un National Geographic Explorer e ha ricevuto riconoscimenti dalle Nazioni Unite al Young Activists Summit di Ginevra.
Ad oggi Coral Gardeners ha ripopolato 30.000 coralli in vari vivai subacquei sparsi nella Polinesia francese, allargandosi anche in altri paesi come Thailandia e Fiji. Il tutto grazie ad un progetto globale che si avvale di una comunicazione social con ambassador come Jason Momoa. E per il futuro si punta a piantare un milione di coralli entro il 2025, aprendo sedi di Coral Gardners in giro per il mondo, Indonesia, Rapa Nui e anche nel Mediterraneo. Per farlo stanno coinvolgendo surfisti e le comunità locali di pescatori, insegnando loro a non distruggere le barriere coralline.
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Fonte: Coral Gardeners
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