Questa professoressa di geografia ha inventato un metodo di insegnamento alternativo basato su materiali tattili per il suo studente cieco, e ha funzionato.
Questa professoressa di geografia del Mario Schenberg College, a Carapicuiba (SP), non se la sentiva proprio di lasciare indietro Nathan, studente cieco che, a causa del suo problema, faticava a stare al passo con la classe. Così Fabiana Rocha, questo il suo nome, anziché scoraggiarsi ha pensato a una soluzione che si è rivelata vincente: utilizzare materiali tattili.
Come racconta sul proprio profilo Facebook, Fabiana ha conosciuto per la prima volta Nathan 4 mesi fa sentendo da subito la necessità di trovare un metodo adeguato per aiutarlo a comprendere le lezioni:
“Chi mi conosce sa quanto amo essere insegnante e come non riesco a concepire l’idea che uno studente venga escluso in qualche modo dalle mie lezioni e dal processo di insegnamento e apprendimento.”
Un bel giorno le è venuta un’idea, utilizzare materiali tattili come piramidi di lego, mappe divise con granelli di fagioli e mais, grafiche con texture diverse, che aiutassero Nathan ad apprendere gli insegnamenti con più facilità. E al momento della valutazione, grazie a questo metodo alternativo, Nathan ha fatto incredibili passi avanti.
Per ringraziarla, dopo aver pianto di gioia, le ha dedicato un quadro che non raffigura però il suo volto perché, come le ha confessato, quando pensa al suo viso “non vede occhi, naso e bocca ma una luce”. Brava Fabiana e bravo Nathan!
Conheci o Nathan há 4 meses, em uma das escolas que dou aula… Passou a ser meu aluno após uma atribuição de mais 3…
Posted by Fabiana Rocha on Monday, September 16, 2019
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