Genova come Parigi. Nello storico quartiere della Foce nasce Mani-man, una sorta di portierato sociale che aiuta le tante persone anziane, ma non solo.
Genova come Parigi. Nello storico quartiere della Foce nasce Mani-man, una sorta di portierato sociale che aiuta le tante persone anziane, ma non solo.
Vi avevamo già parlato di “Lulu dans ma rue”, il primo portierato di quartiere parigino a due passi dalla place de Vosges e di fronte alla chiesa di Saint Paul, nel Marais. Una bella iniziativa nata per dare una mano a chi, per un motivo o un altro, si trova in difficoltà.
Dal montaggio tende alla riparazione di un rubinetto, dalla cura delle piante fino alla pulizia della casa e via dicendo. A Parigi sono già stati risolti più di 4mila piccoli problemi quotidiani.
Portierato di quartiere, in Italia?
Pioniera è Genova e il progetto Mani-man che coinvolge diverse realtà associative ed enti cosicché gli operatori, possano avere più competenze possibili. Il chiosco si trova a piazza Palermo dove c’è anche il mercato rionale più grande di Genova, in un quartiere principalmente abitato da persone anziane.
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Da un lato, quindi è un servizio d’ascolto e di supporto, dall’altro un aiuto pratico per le piccole incombenze quotidiane. L’idea vede la partecipazione del Municipio Medio Levante del Comune di Genova, ANACI, Associazione Nazionale degli Amministratori Condominiali, AMIU, la partecipata comunale dei rifiuti e la Compagnia di San Paolo, che garantisce il sostegno economico fino alla fine anno.
Chi è il portiere di comunità?
È una persona gentile, disponibile e molto paziente, in grado di risolvere qualsiasi problema. Una sorta di supereroe sotto casa che porta la spesa pesante, che sostituisce le lampadine, aiuta i bambini con i compiti e fa compagnia alle persone anziane, tanto per citare alcuni esempi.
Insomma una persona che si prende cura del territorio e dei suoi abitanti, così come succede ancora nei piccoli paesi, in cui vige la regola non scritta del buon vicinato.
Dominella Trunfio
Foto: Bussalino