Si chiama Rajagopalan Vasudevan, ma è meglio noto come Plastic Man. Vive in India e la sua missione è raccogliere i rifiuti di plastica nella discarica di Madurai, per ottenere materiali adatti alla creazione di nuove strade.
Si chiama Rajagopalan Vasudevan, ma è meglio noto come Plastic Man. Vive in India e la sua missione è raccogliere i rifiuti di plastica nella discarica di Madurai, per ottenere materiali adatti alla creazione di nuove strade.
L’ingente accumulo di rifiuti di plastica è il rovescio della medaglia della crescita economica dell’India. Vasudevan si impegna a volgere questo aspetto in positivo, per offrire nuove opportunità alla popolazione locale.
L’uomo è un professore di chimica che ha trovato il modo di trasformare i rifiuti di plastica in nuove coperture stradali. Ecco perché a suo parere i rifiuti sono una risorsa meravigliosa per l’india. Ha ideato un metodo adatto non soltanto per le bottiglie di plastica, ma anche per i sacchetti della spesa e per vari tipi di imballaggi.
Ora viaggia in tutta l’India per insegnare agli ingegneri come applicare il proprio metodo, che ha già avuto un grande successo. Infatti fino ad oggi grazie ai rifiuti di plastica sono stati realizzati centinaia di chilometri di strade in 11 Stati.
In India il problema dei rifiuti è molto grave. Secondo l’Organisation fοr Economic Co-operation аnd Development almeno il 40% dei rifiuti urbani non viene raccolto e ciò che viene recuperato non è destinato al riciclo. La maggior parte dei rifiuti si accumula in discariche a cielo aperto, proprio come quella di Madurai, che inquina il solo e contamina le falde acquifere.
Una parte dei rifiuti viene bruciata e così rilascia diossina ed altre sostanze tossiche. Secondo il Central Pollution Control Board ogni giorno in India si generano 15 mila tonnellate di rifiuti di plastica. Ma Vasudevan vede la plastica come un’opportunità. La plastica può essere riciclata e riutilizzata per creare nuovi materiali da utilizzare in modo saggio e sostenibile.
I rifiuti di plastica si trasformano infatti in un sostituto parziale per il bitume e l’asfalto. Negli ultimi anni il suo metodo ha richiamato attenzione e riconoscimenti. Il mix ottenuto sostituisce almeno per il 15% il bitume utilizzato per le coperture stradali. Questa tecnologia ha le potenzialità per abbassare i costi delle infrastrutture.
Il metodo permette di riutilizzare anche la plastica mista, che viene spesso impiegata per confezionare patatine o biscotti, con strati multipli di plastica, poliestere e alluminio. Si tratta di materiali quasi impossibili da riciclare con le tecnologie disponibili ma che entrano facilmente a fare parte delle strade realizzate secondo il metodo di Vsudevan.
Un altro vantaggio di questo metodo è la semplicità. Non richiede grandi conoscenze tecniche o investimenti elevati. Viene definito come un vero e proprio esempio di jugaad, che in India indica l’innovazione frugale. Ha condotto più di 400 esperimenti prima di ottenere il risultato definitivo. Il progetto sarebbe brevettato ma a volte viene rilasciato con licenza libera. Perché spendere centinaia di rupie se si può raggiungere lo stesso risultato risparmiando e salvando l’ambiente dai rifiuti?
Fonte foto: usdaycarejobs.com
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