A Dakar, la capitale senegalese, i rifiuti plastici sono ovunque. Ma c’è chi lotta per cambiare la situazione e sensibilizzare la popolazione sul pericolo dell’inquinamento da plastica. Questa è la storia dell'attivista ambientale Modou Fall, meglio conosciuto come l’uomo di plastica
Ogni giorno indossa buste di plastica, sacchetti di patatine, bicchieri usa e getta e altri rifiuti plastici che trova abbandonati nelle spiagge e nelle strade di Dakar per lanciare un messaggio: combattiamo insieme l’inquinamento da plastica. Lui è l’attivista ambientale senegalese Modou Fall, meglio conosciuto come “l’homme plastique”, ovvero l’uomo di plastica.
I rifiuti plastici sono una minaccia onnipresente per l’ambiente e la salute pubblica. Siamo sommersi di plastica a tal punto che in alcune spiagge copre persino la sabbia. Le spiagge di Dakar ne sono l’esempio. Ecco perché Modou le percorre indossando quella che lui definisce la sua uniforme, accompagnato da un cartello in francese che dice: “No ai sacchetti di plastica”.
È un veleno per la salute, per l’oceano, per la popolazione”, dice Fall.
Insieme alle associazioni del territorio Senegal Propre e Senegal Clean, da più di dieci anni l’ex militare Modou Fall organizza dibattiti, conferenze e giornate di pulizia per raccontare e sensibilizzare chiunque ascolti sui gravi problemi che genera l’uso smisurato della plastica e la cattiva gestione di questi rifiuti.
Portare il suo messaggio però, non è stato facile e la sua “uniforme” gli ha portato molte disavventure. Molti lo vedevano come un “pazzo” e per questo gli vietavano l’accesso ad alcuni luoghi e strutture.
Sono stato insultato, giudicato male, stigmatizzato, sono fuggito“, confessa in un’intervista ad un mezzo locale. Nonostante questo, non si è mai scoraggiato e ha continuato la sua (e la nostra) lotta.
Sebbene nel 2020, il Senegal ha approvato una legge che vieta alcuni prodotti in plastica monouso, l’uso di sacchetti di plastica è ancora molto diffuso. Basta vedere le montagne di rifiuti di plastica lasciate nelle spiagge per avere la conferma di come il Paese africano stia remando contro l’applicazione della legge.
Il Senegal infatti, nonostante le sue piccole dimensioni e un ambiente naturale di inestimabile valore, contribuisce in modo sproporzionato alla plastica oceanica. Un problema che “Plastic Man” da solo, non potrà risolvere.
Fonte: L’homme plastique
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