Per la prima volta una deputata allatta il figlio in Aula: un gesto naturale ma rivoluzionario in una società che ostacola le donne

È una giornata storica per la nostra nazione: per la prima volta una deputata ha allattato il suo figlioletto in Aula. Il suo gesto è frutto di un'importante battaglia vinta dalle donne in una società dove vengono ancora confusi i diritti con i privilegi e in cui le lavoratrici sono costrette a rinunciare all'allattamento pur di non restare disoccupate

Una mamma che allatta il proprio bebè. Niente di più naturale. Finora, però, non si era mai vista nessuna donna dare il latte al proprio piccolo nei palazzi istituzionali del nostro Paese. Oggi, però, qualcosa è cambiato. È stato squarciato un velo fatto di tabù. A farlo la deputata del Movimento 5 Stelle Gilda Sportiello, che si è messa ad allattare il suo bimbo di pochi mesi durante i lavori della Camera a Montecitorio.

La potente (e meravigliosa) immagine adesso sta rimbalzando sui social e sui quotidiani italiani, animando il dibattito.

“Era ora. Un passo in più a favore della conciliazione famiglia-lavoro” commenta qualcuno.

Quello che sembra un gesto apparentemente “normale” si è trasformato in un atto rivoluzionario. Basti pensare che fino a qualche mese fa non era concesso nel nostro Paese, mentre in tanti altri è praticamente consuetudine.

La svolta risale allo scorso novembre, quando la Giunta del Regolamento della Camera ha stabilito che è possibile per le neo-mamme allattare anche in Aula, in un punto in cui viene garantita la privacy.

Era stata proprio Gilda Sportiello (M5S) a spingere per raggiungere questo importante traguardo di civiltà. Ora è diventata il volto di quella battaglia vinta. Una battaglia che non è solo sua, ma di tutte le sue colleghe e delle cittadine italiane che troppo spesso sono costrette a scegliere fra famiglia e carriera lavorativa a causa di una società fondata su tabù e in cui la parità di genere resta ancora un’utopia in molti casi. 

In Italia sono tantissime le donne che si ritrovano a interrompere l’allattamento per tornare al lavoro ed evitare di perdere il proprio posto. Ogni mamma dovrebbe essere messa nelle condizioni di poter scegliere se e quando allattare il proprio figlio. Dovrebbe essere ormai un diritto. Non più un privilegio.

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Fonte: M5S

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