Paolo Fanciulli, il pescatore che sta creando un “museo” subacqueo contro la pesca a strascico illegale

Paolo Fanciulli ha lottato per anni contro la pesca illegale, finché nel 2006 ha avuto l’idea di posizionare sculture nei fondali marini che distruggono le reti

Nella zona marina compresa tra Talamone e Punta Ala, si trova un eccezionale museo subacqueo creato da Paolo Fanciulli, un pescatore attivista impegnato da diversi anni nella lotta contro la pesca illegale, una tecnica che distrugge i fondali, sradica la vegetazione marina e causa danni irreversibili alla biodiversità.

Dopo aver denunciato pubblicamente questa pratica, ha usato varie strategie per attirare l’attenzione sul problema. Tra queste, ha interrotto trasmissioni televisive, denunciato un membro della guardia costiera e ha posto striscioni e blocchi dissuasori sotto il mare per proteggere le zone vulnerabili.

Per rendere il suo messaggio ancora più potente, ecco che nel 2006 ha avuto l’idea di coinvolgere artisti scultori che hanno creato opere d’arte a base di marmo da posizionare sul fondale marino. Le sculture hanno lo scopo di proteggere le praterie di posidonia e scoraggiare la pesca a strascico illegale lungo la costa toscana.

La natura ha ripreso il sopravvento con gli organismi che hanno ripopolato i fondali

Le sculture rappresentano volti di donne, sirene, mega conchiglie, sagome di stelle marine e colonne ispirate all’antica Grecia. Nel momento in cui le reti si scontrano con esse, vengono danneggiate e strappate irrimediabilmente, rendendo così impossibile continuare con la pesca illegale.

Con il passare del tempo, nelle zone in cui sono presenti le opere, la natura ha ripreso il sopravvento e gli organismi hanno ripopolato i fondali. Oggi, grazie a questo fantastico progetto, si è venuto a creare un vero e proprio museo sottomarino composto da statue e biodiversità.

Questo museo, chiamato “La Casa dei Pesci”, è un luogo unico, situato a una profondità massima di 7 metri, che ospita 44 grandiose sculture, pesanti tonnellate, facilmente visitabili con maschera e pinne. Fanciulli ha realizzato il museo sottomarino con il supporto di volontari, alcune associazioni e anche il marchio Patagonia.

Con questa idea innovativa è riuscito a far progredire la sua missione di proteggere l’ecosistema marino. Nonostante le sfide e la mancanza di sostegno dalle istituzioni locali, è determinato a continuare la sua battaglia e a espandere il progetto per proteggere ulteriori aree marine minacciate dalla pesca illegale.

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Fonte: La Casa dei Pesci

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