Rebecca Manzi Far rifiorire la natura rimuovendo sampietrini e cemento: la sfida nata nei Paesi Bassi si sta diffondendo anche in Belgio
@vktegelwippen/Instagram
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Quello che calpestiamo ogni giorno è un terreno duro, ma sotto c’è un terreno fertile pieno di vita soffocato dal cemento che lo ricopre. Per dargli modo di rifiorire, nei Paesi Bassi, da 4 anni, è in corso una campagna per la rimozione dei sampietrini e delle lastre di cemento. Da quest’anno è stata seguita dal Belgio.
Tutto è nato da una rivalità pubblica tra Rotterdam e la capitale, Amsterdam. I rappresentanti eletti delle due città hanno poi incoraggiato i loro concittadini attraverso il web per vincere questa battaglia piuttosto atipica. Nella prima edizione, quasi 100.000 pietre di pavimentazione sono state strappate per essere sostituite da piante, alberi o arbusti.
L’importanza della sensibilizzazione
L’ONG Urgenda, nota per le sue azioni legali a favore del clima, si è poi occupata di supervisionare e cristallizzare questo evento, che dura ormai da 4 anni. Secondo le stime di Urgenda, se il 3% della superficie di cemento fosse dedicato a piante o alberi, ciò rappresenterebbe solo 0,1 megatonnellate di Co2 sulle 17 megatonnellate che i Paesi Bassi si sono prefissati di non emettere più entro il 2020, ovvero il 25% delle loro emissioni.
Ma la sfida è altrove: creare consapevolezza tra la gente. Attraverso piccole azioni intraprese collettivamente, i cittadini sono riusciti a ispirare decine di migliaia di persone ad agire. Al punto, come già detto, da indurre i loro politici ad agire e di ottenere il loro appoggio.
Quello che poteva essere visto come un atto di sabotaggio degno di un movimento di resistenza ha finito per essere incoraggiato. È quanto sottolinea anche Ann Heylens, membro dell’organizzazione dell’evento nelle Fiandre, la regione settentrionale del Belgio,
Quello che vogliamo è un cambiamento di mentalità. Questa campagna mira a sensibilizzare e a far riflettere le persone. Nelle Fiandre c’è ancora la tendenza a impermeabilizzare troppo facilmente: i giardini diventano vialetti e così via.
Gli spazi verdi per combattere i cambiamenti climatici
Un’altra questione sollevata da questi cittadini è quella degli spazi verdi nelle città. Con ondate di calore, siccità, canicola e alluvioni, i primi luoghi a essere colpiti saranno quelli dove il cemento la fa da padrone. Eppure le città traboccano di questo tipo di infrastrutture. La maggior parte delle strade, degli edifici, delle piazze e dei parcheggi sono fatti di cemento.
Sensibilizzando l’opinione pubblica su vasta scala e in modo divertente, possiamo cambiare la città e la sua struttura. Attualmente l’acqua viene scaricata nelle fogne fuori città, ma potrebbe diventare una risorsa se fosse trattata in modo diverso. Da qui l’importanza degli spazi verdi e di una migliore gestione e recupero dell’acqua piovana.
La campagna è iniziata anche nelle Fiandre
L’iniziativa di rimozione dei marciapiedi ha poi preso piede anche in Belgio, nelle Fiandre. Dal 21 marzo 2023 al 31 ottobre, la prima edizione del “Vlaams Kampioenschap Tegelwippen” è in pieno svolgimento nei 123 comuni delle Fiandre che hanno risposto all’appello.
Tra questi Bruges, Gand, Anversa e Lovanio. Tutti sono pronti a rimuovere le loro piccole aree pavimentate private o pubbliche (a condizione che abbiano il permesso delle autorità) e a rendere le loro città più verdi e vivibili. Per Ann Heylens, questa iniziativa è necessaria:
Le Fiandre sono una regione densamente popolata e urbanizzata. Il 16% del nostro territorio è impermeabilizzato, il doppio della media europea. Dobbiamo quindi agire.
Sul sito web dell’evento è possibile seguire in diretta il numero di sampietrini rimossi, che ha toccato quota 1,2 milioni di sampietrini rimossi. Piante, alberi e arbusti li stanno sostituendo, non l’erba dato che, come sottolinea Ann Heylens:
Sostituire il cemento con un prato ben curato non ha senso. Un prato corto aggiunge poco valore alla biodiversità.
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Fonte: Vlaams Kampioenschap Tegelwippen
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