Un nonno affetto da vitiligine ha deciso di creare all'uncinetto delle bambole con la sua stessa malattia per aiutare i bimbi a viverla serenamente
Chi ha la vitiligine sa bene quanto sia difficile convivere, soprattutto a livello psicologico, con questa malattia della pelle. Un corpo pieno di chiazze biancastre si fa infatti notare per la sua diversità e questo può essere motivo di facile scherno da parte delle persone meno sensibili.
Ecco perché un nonno del Brasile, il 68enne João Stanganelli, affetto da vitiligine, ha pensato di creare delle bambole con la sua stessa malattia. Tutto è iniziato un po’ per caso, dopo che João a causa di un problema al cuore, si è trovato costretto a lasciare il suo lavoro nel settore gastronomico.
Per passare il tempo creativamente mantenendosi attivo, ha iniziato a lavorare all’uncinetto, guidato dalla moglie Marilena. La prima bambola è nata dopo soli 5 giorni di insegnamenti ma non era una bambola come le altre, aveva infatti le tipiche macchie della vitiligine, motivo per cui nonno João l’ha chiamata Vitilinda, e l’ha poi regalata alla nipote.
E dato che da cosa nasce cosa, al nonno brasiliano è venuta una bella idea: perché non cucire altre bambole per lanciare importanti messaggi di sensibilizzazione? Sono nate così bambole con disabilità, per aiutare i bambini con malattie di vario tipo a sentirsi bene nella propria pelle.
Le sue bambole hanno riscosso da subito successo e così João, motivato dall’incoraggiamento di tante persone, ha deciso di pubblicare i suoi lavori su Instagram e Facebook. Inutile dire che è seguitissimo. Che nonno meraviglioso!
Fonte: Instagram
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