Il gesto della paninoteca di Napoli che ha commosso la rete.
Una storia che arriva da Napoli e che ha il sapore buono della solidarietà. Ha ormai fatto il giro del web e commosso mezza Italia e noi non potevamo esimerci dal raccontare un episodio che fa riporre un po’ di fiducia nella bontà dell’altro.
Nel reparto di oncologia pediatrica del Primo Policlinico di Napoli settimana scorsa i volontari dell’associazione “Diamo una mano Onlus”, nata a Ottaviano per mano di Vittorio Iervolino, hanno organizzato una serata speciale per i piccoli pazienti.
Un bel momento di animazione e spensieratezza la cui chicca è stata qualcosa che nessuno si aspettava: panini, patatine e salse a volontà tutto a zero euro e sullo scontrino una scritta a penna “che sia un momento di gioia”.
Un regalo, quindi, che una paninoteca del Vomero ha voluto fare ai bambini del reparto di oncologia di Napoli e che ha stupito gli stessi volontari, che su Facebook hanno voluto raccontare quanto accaduto.
“Ci siamo emozionati tutti – raccontano i volontari – ma non perché non ci abbia fatto pagare nemmeno un euro, o perché ci abbia mandato il doppio di quello che avevamo richiesto, ma per il modo e soprattutto l’amore in cui quel gesto è stato fatto”.
Per i titolari della paninoteca si è trattato di un gesto volto solo a far felice chi soffre e chi si adopera per alleviare le sofferenze di un reparto pediatrico. Non è mancato chi ha voluto strumentalizzare la cosa, accusando la paninoteca di farsi mera pubblicità. Subito le smentite del fondatore della Onlus:
Su solidarietà e beneficenza puoi leggere anche:
- Studenti dipingono l’ospedale per donare un sorriso ai bambini malati di cancro (FOTO)
- L’artista che regala fantastici tatuaggi temporanei ai bambini ricoverati in ospedale (FOTO)
- Nonni sociali: gli anziani che aiutano le famiglie in difficoltà
- La casa di cura che è anche un asilo: così anziani e bambini giocano insieme (FOTO E VIDEO)
Noi, dal canto nostro, vediamo un grande gesto di beneficenza nei confronti di un gruppo di volontari che vogliono solo veder sorridere bimbi malati di cancro.