Un assegno di un milione di yuan in contanti, corrispondenti a oltre 160 mila dollari. È quello che ha ricevuto da un ricco imprenditore Dai Xingfen, una donna della città di Taizhou, nella provincia cinese di Zhejiang. Il motivo? Semplice, se li è meritati per via del suo altruismo e della sua generosità.
Un assegno di un milione di yuan in contanti, corrispondenti a oltre 160 mila dollari. È quello che ha ricevuto da un ricco imprenditore Dai Xingfen, una donna della città di Taizhou, nella provincia cinese di Zhejiang. Il motivo? Semplice, se li è meritati per via del suo altruismo e della sua generosità.
Tutto inizia più di 20 anni fa,quando il ricco uomo d’affari che le ha fatto questo regalo era un giovane mendicante di appena 17 anni. A lui e ai suoi compagni di sventura la donna offrì cibo riparo nel suo modesto monolocale. Ha dato loro acqua calda per lenire le vesciche sui piedi e ha anche chiamato un paio di conoscenti per trovare loro lavoro in un’altra città. Prima di separarsi, ha anche offerto i soldi per il biglietto del treno.
Ma la cosa migliore che ha donato loro è stato buon consiglio: “Ha detto che non importa avere un sacco di soldi, ciò che conta è cercare di essere una brava persona“. A ricordarlo è Rongfeng, che ora ha 38 anni e non ha mai dimenticato quell’aiuto fondamentale per la sua vita futura.
“Due amici ed io eravamo andati a Taizhou in cerca di lavoro, ma noi non abbiamo avuto successo siamo finiti in strada, senza un soldo, affamati e senza nemmeno le scarpe. Se non fosse stato per la gentilezza di Dai, quel giorno, 21 anni fa, non sarei dove mi trovo oggi“, ha ricordato l’imprenditore, che, una volta diventato abbastanza ricco, ha deciso di rintracciare la sua salvatrice e offrirle una grossa somma di denaro come segno della sua gratitudine.
Cos’ha fatto Dai? Ha rifiutato l’ingente somma di denaro: “non potevo prendere il suo denaro, non l’ho aiutato per questo. Mi ha reso molto contenta e sorpresa che si ricordi di me. Ma non posso accettare i soldi”, spiega la donna, che però ora ha una bella targa che recita: “La gratitudine pesa come una montagna”.
Roberta Ragni
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