La iena Matteo Viviani insieme ad altri motociclisti in viaggio per portare aiuti ai bambini dell'Ucraini rimasti orfani. "Serve tutto: dal cibo ai vestiti". Ecco la raccolta fondi
Negli occhi hanno già una tristezza troppo intensa per la loro età. La guerra ha distrutto la loro famiglia, la loro casa e soprattutto gli ha tolto per sempre la loro innocenza. Sono oltre duemila i bambini che sono finiti in orfanotrofio dall’inizio della guerra in Ucraina, senza dimenticare tutti gli altri che spesso rimangono nell’ombra.
Noi di guerra e bambini ne abbiamo parlato tante volte. Strappati dalle braccia di mamma e papà, traumatizzati e con una sofferenza che non verrà mai cancellata. Bambini di qualsiasi nazionalità perché non esistono guerre giuste.
Per portare aiuto e beni di prima necessità agli orfani ucraini, la iena Matteo Viviani, insieme ad altri motociclisti ha deciso di intraprendere un viaggio dall’Italia e diverse strutture ucraine che stanno appunto ospitando chi è rimasto senza i genitori. Viviani spiega tutto in un video su Instagram:
“Io, Simone, Don Michele e Matteo partiremo per l’Ucraina, invitiamo anche altri motociclisti a unirsi a noi”, spiega Viviani nel video raccontando che i quattro compagni di viaggio visiteranno varie strutture del territorio. “Strutture in cui visto l’inverno rigido e la situazione c’è bisogno di tutto: cibo, medicine, vestiti caldi, fornelletti da campo”.
Raccolta Fondi
Ecco cosa scrive l’associazione:
“Dallo scoppio della Guerra in Ucraina, è sempre più alto il numero dei bambini rimasti senza famiglia. Il nostro e il vostro supporto permetterà all’Associazione di mantenere costante l’impegno preso verso il popolo ucraino e, allo stesso tempo, non spegnere l’attenzione su questa immensa crisi umanitaria.
Si stima che, nella sola Leopoli, ci siano oltre 1500 bambini senza famiglia, un numero troppo elevato per rimanere indifferenti. Per questo, l’Associazione Cavalieri delle Nubi di Don Michele Zanon, ha iniziato un lavoro di supporto a cinque orfanotrofi della zona.
Con il progetto “Solidaroad Ucraina”, Don Michele Zanon prete friulano e parroco di Gonars piccolo paesino del Friuli, appassionato di moto, è giunto al suo quarto viaggio portando personalmente gli aiuti umanitari raccolti. In questo ultimo viaggio ha deciso di raggiungere gli orfanatrofi di Leopoli in sella alla sua moto seguendo il convoglio per sensibilizzare ancora una volta l’attenzione su questa immensa crisi umanitaria.
Purtroppo, la situazione in cui vivono questi bambini è precaria e difficile, non solo sotto l’aspetto economico, ma soprattutto dal punto di vista psicologico e umano. Tra le numerose difficoltà ad oggi si aggiunge la mancanza di energia elettrica e con l’arrivo della stagione fredda sarà difficile anche riscaldarsi”
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Fonte: Matteo Viviani/Instagram
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