Non è mai troppo tardi per studiare. Lo sanno bene alcune matricole in Brasile che festeggiano l'ammissione all’università e l’opportunità di cambiare vita
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Non è mai troppo tardi per studiare. Lo sanno bene alcune nuove matricole in Brasile che festeggiano la loro ammissione all’università e l’opportunità di cambiare vita grazie allo studio.
Giovedì scorso è stato pubblicato l’elenco delle nuove matricole accettate in due prestigiose università pubbliche brasiliane, la UEPA (Università di stato di Pará) e la UFPA (Università Federale di Pará). A Belém, città del Brasile, capitale dello Stato del Pará, la lista degli ammessi viene tradizionalmente trasmessa alla radio e una volta letti i nomi, si parte con i festeggiamenti.
C’è chi si rade la testa, chi scende in strada ed entra nel bagagliaio dell’auto urlando e cantando, chi lancia paprika e grano, chi si traveste, nuota nel fiume, ecc. Insomma, come avrete capito, entrare all’università viene qui celebrato in maniera particolarmente gioiosa, contagiosa e decisamente sopra le righe.
Quest’anno, però, a rubare la scena alla classiche matricole sono arrivati alcuni originali studenti: pensionati, casalinghe, pastori ma anche giovani indigeni e figli di umili lavoratori locali. Persone che fino ad ora non avevano avuto accesso a studi superiori e che stavolta hanno l’opportunità di realizzare il proprio sogno: ottenere una laurea e magari anche cambiare vita!
Ecco alcune delle loro storie:
Carlos Saré, 65 anni, matricola di filosofia all’UEPA
Carlos ha dovuto abbandonare gli studi mentre era ancora adolescente ma, dopo essere andato in pensione, ha deciso di tornare a scuola e ora è riuscito ad essere ammesso alla facoltà di filosofia. Così ha commentato:
“Quando ho sentito il mio nome tra quelli approvati, non ci potevo credere. È stata una grande sorpresa, dato che ci sono molti giovani ragazzi, che hanno studi molto più aggiornati di me, che fanno il test più volte e non riescono a superarlo. Nella mia infanzia ho avuto diversi problemi psicologici, la situazione finanziaria della mia famiglia era difficile e ho dovuto smettere di studiare. Sono sicuro che, con questa approvazione, avrò una prospettiva molto migliore”
Nehru Reis, pastora, matricola della facoltà di servizi sociali presso l’UFPA
Nehru porta ogni giorno al pascolo i suoi animali e, dovendo lavorare fin da piccola, ha trascorso 20 anni lontano dagli studi. Ora però ha superato il test per entrare al corso di studi dedicato ai servizi sociali presso l’UFPA. La donna, precedentemente, era allieva di un corso gratuito di scrittura tenuto dalla professoressa Joana Vieira.
Cosi ha commentato sua figlia, Francielle Neriah, l’ammissione di Nehru:
“Oggi il sogno di mia nonna di avere una figlia all’UFPA è diventato realtà , voglio ringraziare la professoressa Joana Vieira per il corso offerto. Mia madre è tutto per me … Rispetta la pastora, matricola UFPA! ”.
Alcyr Ataíde Carneiro, matricola al corso di infermeria presso l’UFPA
Alcyr lavorava durante il giorno e andava a scuola di notte, senza perdere un giorno, studiando per ore. La sua tenacia gli ha permesso di accedere all’università e precisamente al corso di infermiera dell’UFPA, arrivando addirittura 3° nella graduatoria.
Ruthy Steffany, matricola del corso di Fisioterapia all’UFPA
Ruthy è stata studentessa per tutta la vita in una scuola pubblica, periferica e rurale del Brasile. Viene da una famiglia umile ma ora vanta di essere diventata una delle nuove matricole del corso di Fisioterapia all’UFPA!
Gessykele, matricola in Geologia all’UFPA
Gessykele è una madre sola e ha 3 figli, nonostante questo ha studiato duramente (dopo ben 12 anni di assenza dai libri) per entrare al corso di Geologia dell’UFPA. Ed è riuscita brillantemente nell’intento.
Manoel è entrato al corso di lingue in 3 università (UEPA, UFPA e USP)
Manoel lavora al mercato di Marituba (PA) insieme a sua madre vendendo frutta e verdura, ora però la sua vita sta per cambiare. È riuscito infatti ad entrare in ben 3 università (e tutte al primo posto) per frequentare i corsi di lingua.
Mayra Gabrielle Moura, all’UEPA
Guardate l’emozione di questa mamma, Marcia Moura, orgogliosa e commossa del fatto che sua figlia Mayra Gabrielle, è riuscita ad entrare all’UEPA.
Ragazzi indigeni, matricole alla Periphery of Belém (PA)
Questo gruppo di ragazzi festeggia l’ammissione all’università. Si tratta di indigeni del gruppo Jurunas, originari del Mato Grosso in Brasile.
Amanda Miranda, matricola del corso in medicina presso l’UEPA
Dalla periferia della capitale del Pará, Amanda è riuscita ad entrare al corso di medicina presso l’UEPA.
Il figlio di un umile lavoratore dell’açaí entrato a medicina
Suo padre fa succo e confettura di açaí ma lui è riuscito ad entrare alla facoltà di medicina e ovviamente è grande festa!
Complimenti a tutti!
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