Rebecca Manzi Gary Bencheghib e il suo team stanno ripulendo i fiumi e le spiagge di Bali dai rifiuti per far sì che la plastica non arrivi negli oceani
@garybencheghib/Instagram
Continua la missione di Gary Bencheghib, un eco-attivista che sta affrontando con determinazione l’inquinamento da plastica che sta affliggendo l’Isola di Bali. Nota per le sue spiagge paradisiache, Bali ha visto aumentare anno dopo anno il problema dei rifiuti, e Bencheghib, che ha fondato “Sungai Watch” nel 2020, sta lavorando instancabilmente per contrastare questa sfida ambientale.
Il team di Gary, composto da 90 membri e numerosi volontari locali, ha installato ben 180 barriere lungo i corsi d’acqua per bloccare i rifiuti che finirebbero direttamente nell’oceano ma l’obiettivo è arrivare a quota 1000. Queste barriere vengono regolarmente monitorate e i rifiuti raccolti vengono successivamente smaltiti o, quando possibile, riciclati, grazie a un accurato processo di gestione dei dati.
L’approccio di Sungai Watch ha ottenuto un forte sostegno dalla comunità locale e la loro metodologia potrebbe essere un modello replicabile a livello globale per combattere la crescente minaccia della plastica che inquina fiumi e oceani.
Oltre all’impegno contro l’inquinamento da plastica, Gary e il suo team svolgono un ruolo cruciale nell’aumentare la consapevolezza sulla crisi ambientale attraverso la produzione di contenuti mediatici e l’organizzazione di spedizioni a impatto ambientale.
Una spiaggia ripulita da 36 tonnellate di plastica
Tra le notevoli imprese, il team di Gary ha affrontato sfide come il galleggiamento lungo il fiume Mississippi su una zattera fatta di bottiglie di plastica, il kayak attraverso il fiume più inquinato dell’Indonesia e il paddle boarding sui corsi d’acqua più contaminati di New York City. O ancora il fratello di Gary, Sam, ha attraversato gli Stati Uniti correndo indossando scarpe realizzate con plastica proveniente dall’oceano.
Una delle ultime missioni realizzate dal team di Gary – nato in Francia ma profondamente innamorato di Bali – per preservare la bellezza naturale di questo luogo paradisiaco è l’aver ripulito una spiaggia da ben 36 tonnellate di plastica. Un’impresa documentata sui social dove, accanto alle foto del prima e del dopo, ha scritto:
36 tonnellate dopo e siamo molto più vicini a una Pantai Teratas pulita. Abbiamo ripulito uno strato molto spesso di plastica e stiamo lavorando per trattare tutti i rifiuti raccolti nella nostra nuova stazione di smistamento a Rogojampi, Banyuwangi. La categoria più raccolta è quella dei sacchetti di plastica (18%), seguita dai tessuti (12%), dalle bustine multistrato (11%) e dalla pellicola trasparente (9%). C’è ancora molta strada da fare prima di ripulire completamente questa spiaggia e noi continueremo a insistere ✊.
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