Lewis Pugh, l’uomo che ha nuotato in costume nei ghiacciai dell’Antartide che si stanno sciogliendo [VIDEO]

Lewis William Gordon Pugh è un nuotatore che ha deciso di nuotare nel mare dell'Antartide per attirare l'attenzione sullo scioglimento dei ghiacciai.

Lewis William Gordon Pugh è l’atleta britannico-sudafricano, ribattezzato “Difensore dell’Oceano”, che ha deciso di nuotare nel mare dell’Antartide per attirare l’attenzione sul fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai.

Il 23 gennaio 2020 Lewis è stato il primo nuotatore a percorrere uno dei laghi che purtroppo, a causa del surriscaldamento globale, si formano sulla superficie dei ghiacci glaciali in scioglimento. Oggi gli studiosi hanno individuato oltre 65 000 laghi supraglaciali in Antartide.

Dopo aver indossato cuffia, occhialetti e costume da bagno, in conformità con le regole della Channel Swimming Association,  l’uomo si è tuffato in acqua: una nuotata di 10 minuti a zero gradi Celsius tra i canali e i tunnel del ghiacciaio.

È stato estremo. In un tunnel l’acqua è salita e ho capito che sarebbe stato impossibile nuotare, perché giravo in tutti quegli angoli, era molto stretto. I colori sono meravigliosi. Vedi bellissime stalattiti

Non è la prima volta che Pugh si cimenta in imprese estreme con lo scopo di attirare l’attenzione sulla situazione di fragilità in cui si trovano gli ecosistemi. L’uomo infatti è conosciuto per aver intrapreso nel 2007 la prima nuotata del Polo Nord geografico. Ha impiegato 18 minuti e 50 secondi per completare il percorso di un chilometro, attraverso un tratto di mare aperto, in acqua alla temperatura di -1,7 °C.

Non solo, nel 2010 ha nuotato in un lago glaciale sull’Everest. Anche in questo caso  l’intento era attirare l’attenzione sia sullo scioglimento del ghiacciaio himalayano, dovuto all’emergenza climatica, sia sulle difficoltà di approvvigionamento idrico connesse a  tale fenomeno. Nello stesso anno Pugh è stato nominato Young Global Leader dal World Economic Forum e nel 2013 le Nazioni Unite lo hanno nominato primo Patron degli Oceani delle Nazioni Unite .

Nel 2016 si è impegnato insieme alla sua squadra nella creazione della più grande riserva marina del mondo nel Mare di Ross al largo dell’Antartide. I mass media lo hanno rinominato  “Speedo Diplomacy”, un soprannome che descrive le sue capacità diplomatiche esercitate nella mediazione tra governi per negoziare gli accordi finali.

Nel 2018 Lewis ha percorso tutta la lunghezza della manica a nuoto, per chiedere che il 20% degli oceani fosse protetto entro il 2030.

Riferendosi all’urgenza di prendere  delle decisioni politiche per portare il mondo sul sentiero della salvaguardia e della tutela ambientale con una particolare attenzione all’Antartide,  afferma il nuotatore in un’intervista.

È difficile convincere i governi e la classe dirigente, quest’area è così distante che non rientra nei loro programmi politici. Devono agire adesso!

 

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