Alle porte di Roma c'è un'oasi di pace, dove gli animali abbandonati e sfruttati vengono accolti come esseri dotati di sentimenti, che, soprattutto, hanno diritto alla libertà. Si chiama Il Grattacielo ed è nato la scorsa estate dalla lotta contro la nuova discarica di Roma alla Falcognana.
Alle porte di Roma c’è un’oasi di pace, dove gli animali abbandonati e sfruttati vengono accolti come esseri dotati di sentimenti, che, soprattutto, hanno diritto alla libertà. Si chiama Il Grattacielo ed è nato la scorsa estate dalla lotta contro la nuova discarica di Roma alla Falcognana.
È stato allora che sono nate amicizie, progetti ed iniziative volte al miglioramento delle condizioni del territorio e di chi lo vive. In particolare, l’incontro tra alcuni presidianti ha dato vita ad un gruppo affiatato ed attivo che in pieno spirito solidale ha iniziato a darsi da fare oltre al perimetro del fronte anti discarica.
Il progetto del rifugio per animali nasce conseguentemente al bisogno urgente di trovare una sistemazione a 3 dei 16 maiali salvati dall’abbattimento che hanno visto impegnate le associazioni Per Animalia Veritas, TerrAnomala, e LAV. La determinazione degli attivisti ha messo in moto la macchina della solidarietà ed in breve tempo è stato realizzato il recinto, il riparo e tutto quanto necessario per provvedere alla gestione e cura degli animali presso la casa famiglia “La Provvidenza” che ha messo a disposizione il terreno e grande sensibilità.
Da sottolineare che la realizzazione dell’opera è stata fatta con l’aiuto dei ragazzi ospiti della struttura, intrecciando così le sorti di rifugiati umani ed animali in pieno spirito antispecista. “Il Grattacielo è un progetto che nasce con l’intento di unire le lotte di liberazione umana a quelle per la liberazione animale, perché non ci potrà essere liberazione umana da ogni forma di discriminazione e sfruttamento senza attuare parallelamente anche un percorso politico di liberazione dei non umani, dei reietti segregati nelle gabbie degli allevamenti, dei laboratori, degli zoo e dei circhi. Il percorso mentale e culturale che porta verso le forme di discriminazione tra esseri umani è lo stesso che giustifica e perpetua anche lo sfruttamento degli animali e della Terra”, come si legge sul blog dell’iniziativa.
Il rifugio, però, ora ha bisogno anche del tuo aiuto. Servono: 300 pali di castagno per recinzioni da 2 metri di altezza; 500 metri di rete metallica per recinzione perimetrale; Fieno per cavalli; Pasta (i porcelli ne consumano 21kg la settimana [circa 15 euro]); Mangiatoia per maiali (non per mangime); Abbeveratorio per galline; mele, carote, e verdura fresca in generale; Vasca abbeveratorio per Simbad
Vuoi passare qualche ora allegra con Brando, Badù, Orfeo, Simbad, Sara e Le Pennute? Ti piace la vita di campagna? Vuoi fare ginnastica funzionale con vanga, zappa, badile e rastrello? Scrivi a info@ilgrattacielo.org e per essere messo in contatto con gli attivisti. Dedicando pochissimi minuti della tua vita agli amici animali potrai divertirti e fare qualcosa di importante per loro e per te stesso.
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Roberta Ragni
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