L’artigiano che sta trasformando il suo paese in un meraviglioso giardino colorato

Una vera e propria invasione di piante e fiori di ogni tipo. E’ quello che sta succedendo nelle vie di Canegrate, un piccolo centro a poco più di una ventina di chilometri da Milano.

Una vera e propria invasione di piante e fiori di ogni tipo. È quello che sta succedendo nelle vie di Canegrate, un piccolo centro a poco più di una ventina di chilometri da Milano.

Succede grazie a Mario Prestianni, un sessantenne originario di Castelbuono, in provincia di Palermo, dalla doppia vita: quella di artigiano di serramenti in alluminio e quella di amante della natura con un unico obiettivo: riempire le vie con boccioli colorati.

Come spiega Castelbuonolive, tutto è partito quasi due anni fa dal vicolo Carrera, dove Prestianni aveva promesso di realizzare una via in cui ci fosse sempre la primavera. Da lì la natura è arrivata alla piazzetta di Manzoni, le rotonde di via Fermi e via Magenta, il ponte sull’Olona in via Magenta e l’aiuola di fronte alla stazione nel piazzale Caduti sul Lavoro.

Tra gli spartitraffico, in zone spoglie o degradate, in luoghi decentrati, Prestianni crea la rivoluzione: pianta fiori e crea combinazioni colorate.

“Non bisogna limitarsi a lamentarsi e delegare tutto al Comune perché il Comune siamo noi, sono le persone che formano una comunità. Vorrei che tutti pian piano iniziassero a mettere dei fiori fuori dalle proprie case, a strappare le erbacce della propria via, a gettare mozziconi di sigaretta e sporcizie varie nei bidoni e non per terra. Io ho un ricordo indelebile di quando ero bambino e vedevo le signore del mio paese pulire davanti a casa propria. Questa cosa mi è rimasta dentro”, ha detto l’artigiano.

prestianni guerrilla gardening1

L’uomo è riuscito a creare, quasi inconsapevolmente, una sorta di guerrilla gardening perché piano piano, anche gli altri concittadini, stanno iniziando a seguire la buona prassi, donando fiori e aiutando l’artigiano in questa avventura.

Come spiega in una lunga intervista a Corriere.it:

“Il risultato è sorprendente, ciò che era anonimo e al limite del degrado, cambia volto e diventa bello. E solo con l’aiuto dei fiori. Le piante vanno anche annaffiate e ora cominciano a diventare tante. Bisogna che i cittadini mi aiutino e qualcuno già lo fa”.

prestianni guerrilla gardening

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Da quando ha iniziato, Prestianni ha messo a dimora oltre un migliaio di piantine a sue spese, “i fioristi mi conoscono e mi fanno lo sconto”, dice. L’idea è nata dopo aver assistito a una scena che l’aveva colpito.

“Ero in vicolo Carrera, in pieno centro, e vedevo un bambino in bicicletta che doveva letteralmente fare lo slalom per evitare le deiezioni dei cani. A un tratto, però, ci finì dentro e per giunta si beccò uno schiaffo da suo nonno. Pensai: perché un vicolo così bello deve essere così sporco? Come si può convincere la gente a essere più attenta e ad aver più rispetto dei propri luoghi?», spiega a Corriere.it.

Altri esempi positivi di guerrilla gardening:

Oggi quel vicolo, come tanti altri, vivono di nuova luce nonostante non siano mancati in questi due anni atti di vandalismo. Ma l’artigiano va avanti per la sua strada, promuovendo l’idea che il cambiamento può avvenire da ognuno di noi.

Dominella Trunfio

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