Foreste resilienti: a Luvinate, la rinascita dopo l’incendio ci spiega come la gestione forestale responsabile contrasta la crisi climatica

Nei polmoni verdi in provincia di Varese, due progetti trasformano le aree forestali in laboratori per promuovere la biodiversità

Non restare a guardare mentre il Pianeta subisce eventi meteo sempre più estremi. È questo il messaggio che arriva da Luvinate, in provincia di Varese, dove due progetti pionieristici stanno scrivendo un nuovo capitolo nella storia italiana della gestione forestale, dopo l’incendio del 2017 e la tempesta Alex del 2020 che hanno colpito alcune foreste del territorio.

LIFE ClimatePositive e Bioclima – Natura che Vale dimostrano come sia possibile ripristinare i boschi danneggiati dagli incendi e al contempo creare ecosistemi più resilienti, in grado di affrontare le sfide del cambiamento climatico.

Il progetto LIFE ClimatePositive

Il progetto LIFE ClimatePositive, finanziato dall’Unione Europea, è nato nel 2022 per valorizzare i prodotti e i servizi generati dalle foreste, promuovendo al contempo la gestione sostenibile e il contrasto all’abbandono. Si tratta di un progetto di ampio respiro, che coinvolge 16,5 ettari di bosco, con una durata di 5 anni e un budget totale di € 3.456.677,00, di cui € 2.074.006,00 provenienti da co-finanziamento UE.

Il progetto, che vede la collaborazione di enti di ricerca, istituzioni e aziende private, si concentra sul ripristino delle aree colpite dall’incendio del 2017 e dalla tempesta Alex del 2020.

“Nel 2017 Luvinate ha sperimentato in modo drammatico gli effetti dei cambiamenti climatici”, racconta Alessandro Boriani, Sindaco di Luvinate. “L’incendio del Campo dei Fiori, la montagna che sovrasta il nostro paese, ha devastato oltre 400 ettari di bosco. A questo evento sono seguite colate detritiche che hanno causato danni ingenti e messo a rischio la sicurezza dei cittadini”.

Per far fronte a questa emergenza, il progetto LIFE ClimatePositive prevede interventi mirati per rimuovere il materiale morto e favorire la rigenerazione naturale del bosco. “In questo modo”, spiega Giuseppe Bonanno, Direttore di FSC Italia, “il bosco si trasformerà in un ecosistema più ricco e diversificato, in grado di assorbire più anidride carbonica e di resistere meglio a futuri eventi estremi“.

L’intervento prevede la piantumazione di 6.200 piantine di latifoglie e arbusti per aumentare la biodiversità, e verrà costantemente monitorato e messo a confronto con gli interventi vicini, in cui si sono usate metodologie tradizionali. I dati raccolti serviranno per il miglioramento della gestione complessiva delle foreste.

Il progetto Bioclima – Natura che Vale

Accanto a LIFE ClimatePositive, un altro progetto contribuisce alla rinascita dei boschi di Luvinate: Bioclima – Natura che Vale.

Questa iniziativa, sostenuta da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo, promuove un modello di partnership pubblico-privato per la conservazione della biodiversità e l’adattamento al cambiamento climatico.

Attraverso interventi di ripristino e valorizzazione, Bioclima – Natura che Vale ha permesso di recuperare un bosco di castagno di circa 3 ettari nel Parco Campo dei Fiori, introducendo 55 nuovi castagni e potando 82 castagni esistenti. La “Selva Castanile” è stata ripristinata attraverso la rimozione delle piante infestanti, la potatura dei castagni e l’introduzione di un nuovo manto erboso. Questo intervento ha reso il bosco nuovamente accessibile agli amanti della natura e ha contribuito a preservare un paesaggio agro-forestale tradizionale del territorio, riconosciuto dall’Unione Europea come un Habitat di interesse comunitario.

Un futuro di foreste resilienti

“I progetti LIFE ClimatePositive e Bioclima dimostrano come anche i piccoli comuni possano diventare protagonisti nella lotta alla crisi climatica”, commenta Alessandro Leonardi, amministratore delegato di Etifor Valuing Nature. “L’integrazione di finanziamenti pubblici e privati può offrire risorse importanti per trasformare idee in azioni concrete, e lavorare a stretto contatto con le amministrazioni locali e i territori è la chiave per massimizzare queste opportunità”.

Grazie a queste iniziative, le foreste di Luvinate tornano a essere un bene prezioso per la comunità, un polmone verde che protegge l’ambiente e offre servizi ecosistemici essenziali.

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