Per un genitore single, fronteggiare una malattia devastante come il cancro è una sfida che, se possibile, si fa ancora più drammatica, anche perché spesso viene vissuta in solitudine: per questo, Jody Farley-Berens, una mamma di Phoenix, in Arizona, ha creato un’associazione no profit che aiuta madri e padri soli e malati di cancro ad affrontare le piccole grandi sfide di ogni giorno.
Per un genitore single, fronteggiare una malattia devastante come il cancro è una sfida che, se possibile, si fa ancora più drammatica, anche perché spesso viene vissuta in solitudine: per questo, Jody Farley-Berens, una mamma di Phoenix, in Arizona, ha creato un’associazione no profit che aiuta madri e padri soli e malati di cancro ad affrontare le piccole grandi sfide di ogni giorno.
Se si hanno dei figli, non si hanno un coniuge o dei familiari che fungano da sostegno e, nello stesso tempo, si necessita di cure continue, spesso debilitanti, e ci si trova a dover lottare ogni giorno per la propria vita, tenere testa alla routine quotidiana diventa stressante, complicato, deprimente. Ne è ben consapevole Jody Farley-Berens, che ha visto la sua amica di infanzia e vicina di casa Michelle Singleton, trentenne e madre single di quattro bambini, ammalarsi di cancro al seno.
Farley-Berens, all’epoca mamma di due bimbi piccoli, è rimasta sconvolta dalla notizia e si è adoperata per aiutare l’amica nelle faccende domestiche, nella preparazione dei pasti, facendole la spesa al supermercato: piccoli gesti per cercare di sostenerla nella quotidianità e permetterle di affrontare le tante cure di cui aveva bisogno con maggiore serenità. Purtroppo, però, Michelle non ce l’ha fatta ed è morta qualche tempo dopo la diagnosi.
“Sei mesi dopo la sua scomparsa” – racconta Farley-Berens – “ci è venuto in mente che lei non era la sola. Che c’erano altre persone come lei, che avevano bisogno di aiuto. È così che è nata Singleton Moms.”
L’associazione è stata fondata nel 2006 e ha finora assistito circa 300 genitori single malati di cancro in fase avanzata. Singleton Moms che, a dispetto del nome, si prende cura anche di qualche papà, offre aiuto soprattutto nella gestione della casa e della routine quotidiana, con volontari selezionati e affidabili che si occupano delle pulizie, della spesa, della lavatrice, della preparazione dei pasti, delle attività dei bambini.
L’obiettivo è permettere al genitore malato sia di trascorrere del tempo di qualità con i suoi figli, sia di concentrarsi sull’iter di cure che deve seguire, senza essere prostrato, oltre che dalla malattia e dall’incertezza del futuro, dallo stress di dover lavorare in casa, provvedendo da solo alle esigenze quotidiane della famiglia.
“Ci concentriamo su un supporto giorno per giorno: assistenza finanziaria, pulizie, preparazione dei pasti, forniture per la casa, eventi per i bambini.” – spiega Farley-Berens – “Seguiamo quella mentalità vecchio stampo dei vicini di casa che si aiutano tra di loro.”
L’associazione organizza anche degli eventi comuni, dei momenti di festa che coinvolgono soprattutto i bambini e che fanno sì che i genitori malati si incontrino e condividano le loro paure e speranze, sconfiggendo la solitudine e sentendosi parte di una grande famiglia.
“[Cancro, ndr.] è una brutta parola, una parola triste.” – conclude Farley-Berens – “E così, la mia speranza è che Singleton Moms possa portare gioia e dire al cancro: ‘Non puoi sconfiggerci. Nonostante tutto, noi continueremo ad essere forti e a celebrare la vita. E questo è qualcosa che non puoi portarci via.’”
Per la sua attività in favore delle mamme e dei papà malati di cancro, Jody Farley-Berens è stata inserita dalla CNN nella Top 10 del premio Hero of the Year: tutti i finalisti potranno essere votati sul sito del network entro il prossimo 15 novembre. Il vincitore verrà proclamato il 6 dicembre.
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