Da vittime di violenza domestica a cuoche combattenti: a Palermo apre oggi la bottega con i loro prodotti

A Palermo un gruppo di donne è riuscito ad uscire dalla spirale della violenza ma non solo, si sono unite per diventare imprenditrici. Le cuoche combattenti, così si chiamano, ora aprono una bottega per vendere i propri prodotti.

A Palermo un gruppo di donne è riuscito ad uscire dalla spirale della violenza domestica ma non solo, le cuoche combattenti, così si chiamano, si sono unite per diventare imprenditrici e ora aprono una bottega dove vendere i loro prodotti.

Questa bella storia di speranza e riscatto arriva dalla Sicilia dove un gruppo di donne coraggiose, vittime di violenza, sono riuscite a liberarsi dall’incubo in cui vivevano e ad iniziare una seconda vita da imprenditrici. Sono già due anni che le Cuoche Combattenti, così giustamente hanno deciso di chiamarsi, producono conserve, prodotti da forno e piccola pasticceria, prodotti caratterizzati tra l’altro da un’etichetta antiviolenza.

Ora la loro forza e ambizione le ha portate a realizzare un vero e proprio sogno, quello di aprire una bottega tutta loro. Il laboratorio e il negozio si trova in piazza Generale Cascino 11 a Palermo e sarà inaugurato proprio oggi 27 settembre alle ore 18 (se siete in zona fateci un salto).

https://www.facebook.com/cuochecombattenti/photos/a.135665270397362/407376486559571/?type=3&theater

Sui prodotti realizzati dalle Cuoche Combattenti vi sono messaggi contro la violenza indirizzati ad altre donne che potrebbero essere in questo momento nella stessa situazione che loro hanno già vissuto e brillantemente superato, ma in generale utili a tutti per sensibilizzare sul tema.

In totale sono circa 20 i messaggi che potrà leggere chi acquista i loro prodotti tra questi: “Tu vali e sei libera sempre”, “Chi ti ama non ti controlla“, “Senza paura sei molto più bella“.

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L’idea è venuta a Nicoletta Cosentino, una donna di Palermo di 47 anni anch’essa vittima di violenza domestica, che ha spiegato come è stato possibile realizzare il suo sogno e quello delle altre donne:

“Ho chiesto un prestito di microcredito con Banca Etica, ventimila euro, ma non è stato semplice perché il 20% dell’investimento avrei dovuto coprirlo io, cosa che ho potuto fare grazie a D.I.Re (donne in rete contro la violenza) che hanno un fondo per delle “doti di libertà”, ed erogano soldi a chi è in difficoltà, così sono riuscita a partire”

La bottega aprirà proponendo soprattutto confetture: quella di cipolle rosse, di prugne settembrine, di pere e noci e il pesto di melanzane. Ma come ha spiegato Nicoletta, ci saranno anche i muffin e su ordinazione si produrranno dolci da forno e tante altre cose.

Oltre che nel nuovo negozio, i prodotti delle Cuoche combattenti sono già in vendita da Qbio (a Palermo), ma presto potrebbero essere distribuiti anche altrove e sembra saranno disponibili a breve per le spedizioni fuori Palermo.

Auguriamo a queste donne tanto successo perché se lo sono davvero sudato e guadagnato!

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Francesca Biagioli

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