La nazionale croata dona i 23 milioni di euro di premio del secondo posto ai Mondiali in Russia 2018 in beneficenza ai bambini poveri. Ma è una fake news, la smentita arriva dall’ufficio stampa della Federcalcio croata Tomislav Pacak.
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La nazionale croata dona i 23 milioni di euro di premio del secondo posto ai Mondiali in Russia 2018 in beneficenza ai bambini poveri. Ma è una fake news, la smentita arriva dall’ufficio stampa della Federcalcio croata Tomislav Pacak.
Nessuna beneficenza e nessuna lettera scritta dal ct della Croazia Zlatko Dalic in cui si accusava la classe dirigente del paese colpevole di aver impoverito la nazione.
Come sono andate le cose?
Nelle ultime ore in rete, circolava la notizia che la nazionale croata avrebbe destinato il premio del secondo posto ai Mondiali a un’associazione che si occupa di minori con famiglie povere. I 23 milioni di euro sarebbero serviti per finanziare delle vacanze estive. Ma il tutto si è rivelato una fake news perché la notizia è stata prontamente smentita da Tomislav Pacak della Federcalcio croata.
La (falsa) lettera di Dalic
Lunedì scorso era stata pubblicata una lettera attribuita al ct Dalic, ecco cosa diceva:
“La Croazia è oggi il Paese più povero dell’Unione Europea e governato da membri di quella che è stata considerata un’organizzazione criminale. Milioni di persone sono fuggite negli ultimi vent’anni. In Croazia, i pensionati non sono in grado di soddisfare i loro bisogni primari, i giovani non possono permettersi un’istruzione adeguata, la salute pubblica sta collassando e la magistratura è corrotta. Il nostro Paese ha più di mille km di costa, eppure abbiamo bambini che non hanno mai visto il mare, bambini che vanno a letto affamati perché i loro genitori, disoccupati, non hanno nulla da dargli da mangiare. Ora, tutti i bambini croati avranno l’opportunità di trascorrere almeno sette giorni di vacanza al mare: è il minimo che possiamo fare per i più deboli. Chiedo ai politici e a tutti i rappresentanti delle autorità che hanno portato il Paese all’inferno e alla miseria, di non avvicinarsi alla Nazionale. Qui non siete i benvenuti. Non indossate la maglia della Nazionale per promuovere il vostro successo, perché minereste il valore del nostro lavoro”.
La smentita
“Il testo di cui si sta parlando è falso, Zlatko Dalic non l’ha mai scritto”, ha detto Pacak.
A scriverla sarebbe stato Igor Premuzic, che ha ammesso di essersi inventato la storia di un possibile ‘mondo parallelo’ scritta da un vero ‘sportivo patriota’.
La beneficenza vera, quella di Kylian Mbappé
Per fortuna però c’è chi la beneficenza la fa davvero, ovvero Kylian Mbappé, star della Francia che ha deciso di donare tutti i bonus che incasserà nel Mondiale. Oltre 400mila euro di premi e bonus a favore dell’associazione Premiers de Cordée, che aiuta i bambini disabili e malati con programmi sportivi gratuiti.
This is the best news you will read today. ??
Kylian Mbappé will donate his ENTIRE France national team salary to charity. He has also promised to donate his World Cup bonus to a charity. ??
He believes players don’t need money to represent their country. ?? pic.twitter.com/JwQYDik7rF
— FlFA Futbol World (@FutbolWorId) 29 giugno 2018
Mbappé, centravanti della Francia classe 1998 ha detto che alla base della sua scelta c’è il fatto che secondo lui i calciatori non dovrebbero ricevere soldi per rappresentare la loro nazionale.
E il web impazzisce: è una vera star con un grande cuore.
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Dominella Trunfio