Kalyanasundaram è un bibliotecario indiano dal cuore d’oro. Durante i suoi 35 anni di servizio ha donato quasi tutti i soldi che guadagnava in beneficenza a orfanotrofi e fondazioni per la tutela dei minori.
Kalyanasundaram è un bibliotecario indiano dal cuore d’oro. Durante i suoi 35 anni di lavoro ha donato quasi tutti i soldi che guadagnava in beneficenza a orfanotrofi e fondazioni per la tutela dei minori.
E ora che a 73 anni è in pensione, dona ancora i soldi che riceve a chi ne ha più bisogno di lui. Kalyanasundaram, pur quasi senza soldi, si considera una delle persone più ricche del mondo. Kalyanasundaram ha semplicemente deciso di dedicare la sua vita al servizio degli altri e non se ne è mai pentito.
Da bambino Kalyanasundaram viveva in un piccolo villaggio dove non c’erano strade, autobus, scuole, elettricità e nemmeno un negozio dove comprare una scatola di fiammiferi. Per arrivare a scuola bisognava camminare per 10 chilometri.
Quando da adulto ha ottenuto un lavoro e ha iniziato a guadagnare, ha pensato di poter fare qualcosa per aiutare i bambini più poveri, dato che aveva vissuto una condizione simile alla loro.
Terminati gli studi, Kalyanasundaram ha iniziato a lavorare come bibliotecario ma non ha mai voluto usare i soldi guadagnati per migliorare il proprio stile di vita. Guadagnava 140 rupie al mese. Ne teneva con sé 40 per le spese personali e donava le restanti 100 in beneficenza per aiutare i bambini poveri.
Man mano che nel corso degli anni il suo stipendio saliva, ha continuato a donare denaro in proporzione. Kalyanasundaram non si è mai sposato e non ha avuto figli: non aveva senso per lui tenere tutti quei soldi per sé al solo scopo di arricchirsi.
Per le sue scelte di vita straordinarie Kalyanasundaram ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Man of the Millennium Award, che ammontava a circa 4,5 milioni di dollari. Non ne ha conservato per sé nemmeno un centesimo e ha donato tutto in beneficenza. Ora continua a donare la propria pensione a favore dei bisognosi.
Ha fondato l’associazione nonprofit Paalam per ispirare altre persone a donare in beneficenza almeno una piccola parte dei propri soldi. L’associazione grazie alle donazioni aiuta i bambini che hanno bisogno di cure e di istruzione scolastica. Organizza visite gratuite per gli ammalati e donazioni di sangue.
Kalyanasundaram ora vive in una piccola casa a Chennai, in India. A suo parere non esiste nulla di più appagante del donare dei soldi in beneficenza, provenienti dai propri guadagni. Anche noi possiamo fare la nostra parte per aiutare le persone meno fortunate. Possiamo dare, ad esempio, il nostro aiuto alle popolazioni del Nepal.
Marta Albè
Fonte foto: thebetterindia.com
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