Il barbiere che apre le porte del suo salone ai bambini con autismo proponendo le ‘ore di quiete’ per farli rilassare

Questo barbiere di Trento ha aperto le porte del suo salone ai bambini autistici proponendo le 'ore di quiete' per farli rilassare

I bambini con autismo hanno bisogni ed esigenze che spesso differiscono dalla maggioranza, motivo per cui anche situazioni scontate come andare a farsi i capelli dal barbiere possono risultare fastidiose e difficili. Ed è proprio per venirgli incontro che Barber Factory 1975, il salone di Christian Plotegher in via Indipendenza a Rovereto, ha deciso di proporre un’iniziativa speciale.

Ora, da Christian, i genitori possono riservare un appuntamento su misura per i propri figli, durante il quale la musica viene spenta, le luci abbassate e l’ambiente reso più accogliente, in modo da metterli a proprio agio.

L’iniziativa è cominciata per caso quando Barbara, la mamma del piccolo Tommy, un bambino con una lieve forma di autismo, è andata al salone per tagliare i capelli al figlio. Christian si è accorto che per Tommy restare tranquillo era difficile a causa degli stimoli sonori e luminosi circostanti.

E parlandone con la madre, ha scoperto l’esistenza delle “quiet hours“, le ore di quiete, inventate appositamente per i bambini autistici. Momenti in cui locali e negozi riducono al minimo le stimolazioni, spegnendo per esempio la musica, gli altoparlanti e le tv, bloccando le scale mobili, eliminando gli annunci improvvisi. Una consuetudine ormai molto diffusa sia in Gran Bretagna che negli Stati Uniti, che dimostra sensibilità nei confronti della diversità.

Christian ne è rimasto così colpito da aver deciso di adottare le ore di quiete anche nel proprio salone:

“Ieri ho avuto il piacere di tagliare i capelli al piccolo Tommy, un bimbo dolcissimo che con i suoi occhioni mi ha raccontato delle cose bellissime… sperando di fare cosa gradita ho deciso di “dare un taglio all’iperstimolazione “ Tutti i martedì dalle 18 al Barber Factory 1975 entra la calma. Un’ora di quiete dedicata alle persone affette da disturbo dello spettro autistico ❤️ sempre su appuntamento.”

Un’idea che ha ottenuto da subito un grande successo tant’è che il post è stato condiviso e commentato da moltissime persone. Tra i commenti si legge:

“Semplicemente Grazie. Poche persone hanno queste sensibilità. Sono proprio queste iniziative che aiutano la nostra società, il mondo ad essere più inclusivo…. partendo dalle cose dedicate alla quotidianità. Quindi grazie grazie Grazie!”

E ancora:

“Sei entrato nella nostra vita e ti terremo stretto stretto a noi❤️ Quel che all’inizio la vivevo come una condanna,piano piano si sta rivelando un valore aggiunto,un grandissimo tesoro da scoprire giorno dopo giorno! e da ieri il nostro puzzle ha un altro tassello❤️ grazie Christian.”

Nel frattempo Christian ha deciso di ampliare la proposta organizzando un progetto parallelo, con cui andare direttamente nelle strutture che si occupano di autismo per delle acconciature a domicilio.

Un’iniziativa, la sua, che dimostra un cambiamento positivo all’insegna dell’inclusività, che come ha dimostrato Christian può essere promossa nella quotidianità attraverso piccole ma importanti scelte che fanno la differenza. Perché i cambiamenti non arrivano solo dall’alto, è nella vita di tutti i giorni che possiamo contribuire, tutti noi, a un mondo migliore e si spera sempre più aperto verso le innumerevoli forme di diversità, autismo incluso.

Ci auguriamo che l’idea di Christian non rimanga isolata ma stimoli sempre più persone a creare degli spazi di tranquillità per questi bambini!

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