Baldwin, la città che ha deciso di mandare tutti i suoi ragazzi all’università

Come salvare un'area geografica povera e depressa e provare ad offrire un futuro migliore ai suoi residenti più giovani? Una risposta interessante a questa domanda arriva da un angolo lontano degli Stati Uniti, Baldwin, i cui abitanti hanno puntato tutto sull'istruzione, creando un fondo cittadino per finanziare gli studi universitari di tutti i ragazzi delle scuole superiori locali.

Come salvare un’area geografica povera e depressa e provare ad offrire un futuro migliore ai suoi residenti più giovani? Una risposta interessante a questa domanda arriva da un angolo lontano degli Stati Uniti, Baldwin, i cui abitanti hanno puntato tutto sull’istruzione, creando un fondo cittadino per finanziare gli studi universitari di tutti i ragazzi delle scuole superiori locali.

In ogni storia che si rispetti c’è un personaggio che, con un’intuizione brillante, cambia le carte in tavola e permette di inaugurare un nuovo percorso. Nel caso di Baldwin, un villaggio di 1.200 abitanti nel Michigan, il motore della svolta è stato un pensionato benestante, Rich Simonson, che un bel giorno ha detto ai suoi amici che sarebbe stato bello dare vita ad un fondo per finanziare gli studi dei più giovani e permettere loro di ampliare i propri orizzonti.

Mano a mano, Simonson ha condiviso la propria idea con altre persone, vicendone lo scetticismo iniziale e innescando il processo che avrebbe portato alla nascita, nel 2009, grazie alle donazioni spontanee di enti locali e privati cittadini, del Baldwin Promise. Simonson è morto nel 2012, quando ormai la sua idea era diventata realtà, e ha destinato un lascito consistente a sostegno della causa.

Abbiamo pensato che questa iniziativa era la più importante che avessimo mai avuto e che dovevamo sostenerla alla grande.” – ha spiegato Ellen Kerans, un’amica di Simonson, raccontando la genesi del fondo – “Avrebbe rivitalizzare gli studenti, li avrebbe fatti sentire come se qualcuno avesse fatto loro una promessa: la promessa che si può davvero andare al college.”

Il Baldwin Promise garantisce ad ogni studente che, dopo il diploma, scelga di frequentare uno dei college o delle scuole tecniche del Michigan, un contributo annuo di 5.000 dollari, che può essere cumulato con altre borse di studio e che viene erogato per quattro anni. Per quanto il valore economico del contributo sia piuttosto contenuto, soprattutto se si pensa al costo dell’istruzione universitaria negli Stati Uniti, il suo impatto sulla comunità cittadina è stato enorme.

In un villaggio in cui, dieci anni fa, solo 12 diplomati su oltre 30 si erano iscritti all’Università e appena due di questi, alla fine, avevano ottenuto la laurea, e in una contea particolarmente depressa, in cui il 27,9% dei residenti vive al di sotto della soglia di povertà, l’istituzione del Baldwin Promise ha determinato in poco tempo un cambiamento culturale tangibile.

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I ragazzi e le loro famiglie si sono sentiti più motivati, hanno iniziato a coltivare un’ambizione costruttiva e a guardare all’istruzione scolastica e al futuro con occhi diversi. Il college, da lontano miraggio, è diventato una possibilità alla portata di tutti, da cercare di raggiungere con impegno e dedizione sin dall’inizio del proprio percorso scolastico.

“Penso che i bambini siano più consapevoli dei loro opportunità adesso.” – ha dichiarato Sue Moore, insegnante elementare in pensione – “Prima, non sapevano cosa aspettarsi dopo il liceo. Ora lo sanno.”

E così, anche le scuole, a partire dalle materne, hanno cominciato a prestare un’attenzione maggiore ai talenti e alle prospettive dei propri studenti, incoraggiandoli, spronandoli e persino organizzando delle visite ai college dello Stato per aiutarli nella scelta del loro percorso di studi.

Il fondo, aprendo nuovi orizzonti ai più giovani, ha innescato un circolo virtuoso di cui l’intera comunità cittadina sta beneficiando. Grazie ad un’iniziativa nata dalla solidarietà e collaborazione, gli abitanti di Baldwin stanno dimostrando, in primo luogo a se stessi, che nessun futuro è già scritto e che ogni bambino ha il diritto di essere sostenuto nella ricerca della propria strada e nel perseguimento dei propri sogni.

Photo Credits: The Atlantic

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