Seven Mile Beach: in Australia il caffe’ dove si paga in base alla cortesia

Vi avevamo già parlato di alcuni caffè alternativi, dove le consumazioni si pagano con un bacio, come a Sidney oppure in base alla propria buona educazione, come a Nizza. In Australia, nella località di Gerroa, è nato il Seven Mile Beach Kiosk Café, dove il caffè si paga in base alla cortesia.

Vi avevamo già parlato di alcuni caffè alternativi, dove le consumazioni si pagano con un bacio, come a Sidney, oppure in base alla propria buona educazione, come a Nizza. In Australia, nella località di Gerroa, è nato il Seven Mile Beach Kiosk Café, dove il caffè si paga in base alla cortesia.

Il locale australiano offre alla propria clientela non soltanto un buon caffè, ma anche un’utile lezione di buona educazione. Con l’obiettivo di sottolineare l’importanza di essere gentili con camerieri, baristi e non solo, i proprietari del locale hanno deciso di variare il prezzo del caffè in base alla cortesia con cui la richiesta di essere serviti viene espressa.

Per fare in modo di non creare confusione tra gli avventori, i proprietari del locale hanno posizionato un cartellone all’entrata dove in breve si spiega come vengono calcolati i prezzi. Chiedendo semplicemente “Un caffè” si pagherà la tanto amata tazzina ben 5 dollari austaliani. Con “Un caffè, per favore” la cifra scende a 4,50 dollari.

Se ci si presenta al bancone con un “Buongiorno, un caffè, per favore” il prezzo cala a 4 dollari. L’iniziativa è in vigore solo da due mesi e fino a questo momento pare che la clientela del locale si sia comportata bene. I proprietari del locale, Kev Chilver e sua moglie Kylie Pickett, hanno spiegato che volevano semplicemente reintrodurre le buone maniere.

Si sono resi conto in breve tempo che grazie al cartello dedicato all’iniziativa gli avventori stavano iniziando ad ordinare il caffè con più gentilezza. La buona educazione purtroppo è ormai molto meno comune di quanto possiamo pensare ed è giunto il momento di riportarla in auge.

australia caffe cortesia 1

australia caffe cortesia 2

I proprietari del locale sanno di lavorare per fornire un servizio agli altri, ma anche di meritare lo stesso rispetto che rivolgeremmo a qualsiasi altra persona. Pensate che un’idea simile funzionerebbe in Italia? Conoscete locali che hanno già pensato di proporla?

Marta Albè

Fonte foto: dailymail.co.uk

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