“Il ciclo non è una scelta, la solidarietà sì. Prendine uno se vuoi, lasciane uno se puoi”. In un liceo di Erba, in provincia di Como, la risposta alla vittoria mancata sulla tampon tax è l'assorbente 'sospeso'.
“Il ciclo non è una scelta, la solidarietà sì. Prendine uno se vuoi, lasciane uno se puoi”. In un liceo di Erba, in provincia di Como, la risposta alla vittoria mancata sulla tampon tax è l’assorbente ‘sospeso’. Chi vuole può lasciarne uno, chi ne ha bisogno può fare altrettanto.
Abbiamo parlato del caffè sospeso, dei giocattoli, del pane, del gelato e di tanti altri beni da lasciare a chi non può permetterseli. Nel liceo Carlo Porta di Erba, adesso la piccola rivoluzione riguarda proprio gli assorbenti perché come sappiamo, l’Iva al 5% è solo per tamponi e assorbenti compostabili e biodegradabili, tutti gli altri continuano ad avere un’Iva da beni di lusso. In attesa che le cose cambino, due liceali Giada Colombo e Gaia Campora, rappresentanti d’istituto, nel bagno della scuola, hanno creato uno spazio dedicato allo scambio con un cestino in cui lasciare o prendere gli assorbenti. L’iniziativa ribattezzata Tampon box, è stata sposata subito dal dirigente Piermichele De Agostini.
“Questa iniziativa è finalizzata a potenziare il principio di solidarietà fra studentesse nella nostra scuola.
È in via di prova: se la tampon-box funzionerà sarà posta anche negli altri bagni femminili, in caso contrario sarà rimossa. Facciamo in modo che funzioni! Essendo il primo giorno, nella tampon-box vi sono 20 assorbenti offerti dai Rappresentanti d’Istituto ma, da ora in poi, sarete voi a doverli lasciare!”, si legge sul profilo Instagram della scuola.
Un’iniziativa che speriamo si diffonda anche in altre scuole e luoghi pubblici.
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