Si chiama Patrick Kilonzo Mwalua ma è meglio conosciuto come Water Man, uomo dell’acqua. Ogni giorno si occupa di portare acqua da bere agli animali assetati che vivono nelle zone più aride del Kenya.
Si chiama Patrick Kilonzo Mwalua ma è meglio conosciuto come Water Man, uomo dell’acqua. Ogni giorno si occupa di portare acqua da bere agli animali assetati che vivono nelle zone più aride del Kenya.
Questi animali si trovano presso lo Tsavo West National Park. La generosità di quest’uomo è da ammirare insieme al suo impegno per salvare gli animali dalla disidratazione. Nel suo villeggio lavora come contadino e ha avuto l’idea di iniziare ad aiutare gli animali dopo aver visto con i propri occhi gli effetti devastanti del riscaldamento globale in Kenya.
“Non piove più come una volta. L’acqua per gli animali non è sufficiente, dunque ho iniziato a portare loro da bere, perché se non hanno acqua rischiano di morire”.
Mwalua trascorre alcune ore al giorno a guidare per raggiungere il luogo interessato dalla siccità dove vivono gli animali e per portare loro dell’acqua. Tra gli animali che rischiano di morire a causa della siccità troviamo antilopi, bufali, elefanti e zebre.
“Qui l’acqua sta mancando completamente e così gli animali sono costretti a dipendere dall’uomo per sopravvivere” – ha spiegato l’uomo.
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Una sera l’uomo si è trovato di fronte ad una mandria di 500 bufali assetati che stavano aspettando l’arrivo dell’acqua e che erano davvero molto assetati. Purtroppo la situazione idrica di questa regione è davvero molto grave.
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La regione di Tsavo, dove si trovano questi animali, sta davvero rimanendo senz’acqua perché le precipitazioni sono rare e scarse.
Per aiutare Mwalua, che ormai è diventato un vero e proprio guardiano e benefattore per questi animali, negli Usa è nata una campagna di crowdunding a cui in tanti hanno partecipato da qualsiasi parte del mondo.
Le donazioni sono servite per acquistare taniche di acqua potabile da portare agli animali.
Marta Albè
Foto di Patrick Kilonzo Mwalua