Un borgo sostenibile e autosufficiente nella campagna umbra, a 30 km da Umbertide e a 40 da Perugia, immerso nei 470 ettari del parco della Libera Repubblica di Alcatraz. In parole povere, si tratta di una nuova città verde. È tutto questo e molto altro l’Ecovillaggio Solare ideato da Jacopo Fo e patrocinato dall’associazione Onlus il Nuovo Comitato un Nobel per i Disabili, fondato da Dario Fo e Franca Rame, uno dei più innovativi dal punto di vista delle ecotecnologie, in una valle meravigliosa coperta di boschi con qualche isola di oliveti e pascoli, cinque gruppi di case e bungalow.
Un borgo sostenibile e autosufficiente nella campagna umbra, a 30 km da Umbertide e a 40 da Perugia, immerso nei 470 ettari del parco della Libera Repubblica di Alcatraz. In parole povere, si tratta di una nuova città verde..
È tutto questo e molto altro l’Ecovillaggio Solare ideato da Jacopo Fo e patrocinato dall’associazione Onlus il Nuovo Comitato un Nobel per i Disabili, fondato da Dario Fo e Franca Rame, uno dei più innovativi dal punto di vista delle ecotecnologie, in una valle meravigliosa coperta di boschi con qualche isola di oliveti e pascoli, cinque gruppi di case e bungalow.
La distanza tra i gruppi di case va da 400 metri a un chilometro, quindi sono abbastanza vicine, ma l’impatto sul territorio è minimo proprio perché le costruzioni si perdono nell’enorme spazio verde. Si può scegliere una casa antica di pietra, ad alta efficienza energetica, o una casa avveniristica in lamellare di legno coibentato (classe A). Ci sono abitazioni in cima alla collina, a mezza costa, sulla riva del piccolo torrente, immerse nel bosco. Case grandi e bungalow super isolati di 40 mq, oppure soltanto una piazzola per parcheggiare la tua roulotte. Ogni abitazione ha un pezzo di giardino, orto, oliveto, frutteto, bosco grande almeno 2.000 mq.
LA STORIA
Ma come nasce questo sensazionale progetto? Tutto ha inizio alla fine degli anni ’70, quando Alcatraz è una comune hippy. “C’erano intellettuali milanesi -racconta lo stesso Jacopo- disegnatori romani, ex-rapinatori di Bergamo, tossicomani che si disintossicavano, ecologisti svizzeri, spiantati jugoslavi e dodici mucche, di proprietà dei miei coinquilini. (F. Lacche-P. Goretti, Guida ai luoghi del benessere in Italia, Torino, 1999, p. 140)”. Nell’estate del 1982 vengono inaugurati i corsi della Libera Università di Alcatraz: teatro, fumetto, ginnastica isometrica, scrittura creativa e giornalismo.
È proprio qui che sta sorgendo il nuovo ecovillaggio, dove produrre energia con i pannelli solari, vivere dei frutti della terra e usufruire di tanti spazi comuni per iniziative culturali, corsi, spettacoli. Il progetto è stato diviso in 4 fasi temporali. Prima vengono messe in vendita tre gruppi di case esistenti, suddivise in 21 appartamenti dai 50 ai 100 mq, mentre altri due gruppi di case, da costruire ex novo, saranno pronte in tempi diversi. Ad Alcatraz c’è spazio anche per l’autocostruzione, con la possibilità di comprare terreno a costo agricolo e realizzare un proprio progetto.
LA CASA SOLARE DI ALCATRAZ
A dominare l’eco-villaggio c’è la Casa Solare, una costruzione a due piani, con ampie porte e finestre, realizzata in cemento armato e rifinita con tamponature ad alta coibentazione. Tetto praticabile con prato, sarà suddivisa in 7 appartamenti di diversa metratura con isolamento ad alta efficienza, pareti e tetto ventilato. La serra orientata a sud contribuisce al riscaldamento invernale dell’abitazione offrendo un notevole risparmio economico e stanze meravigliosamente panoramiche. Interno della casa al grezzo. Internamente verranno montati 2 cm di isolamento, tutti i cavi e i tubi. Il tutto verrà poi coperto da una parete interna di pino al naturale.
Esternamente 16 centimetri di isolamento termico, intercapedine ventilata, pannelli, rete e cemento, colla e pietre rigenerate. Riscaldamento a pavimento. Permette di ottenere una grande superfiice radiante. Non è quindi più necessario riscaldare l’acqua a 60/70 gradi centigradi, temperatura necessaria utilizzando la superficie radiante limitata dei caloriferi tradizionali. Nei riscaldamenti a pavimento la temperatura dell’acqua può essere mantenuta al di sotto dei 35 gradi con un notevole risparmio energetico. Inoltre, all’interno dell’Ecovillaggio Solare di Alcatraz verrà costruire anche una casa che, oltre ad essere atossica e ad alta efficienza energetica (bolletta zero per elettricità, riscaldamento e refrigerazione estiva), sia pensata come luogo di sperimentazione delle più avanzate tecnologie che permettono a persone diversamente abili di poterla abitare in modo autonomo.
Vuoi visitare l’Ecovillaggio Solare di Alcatraz? Vuoi conoscere meglio il progetto? Vuoi maggiori informazioni sulle strutture? L’appuntamento per parlare di un nuovo modo di vivere è ad Alcatraz dal 22 al 24 marzo 2013. Per prenotare bisogna scrivere a info@alcatraz.it oppure telefonare allo 0759229938/39
“Gli ecovillaggi sono l’alternativa alle megalopoli, gli ecovillaggi offrono un modo di vivere a contatto con la natura, gli ecovillaggi aiutano le relazioni umane, gli ecovillaggi sono economicamente convenienti, gli ecovillaggi sono puliti, gli ecovillaggi sono più belli“
Roberta Ragni
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