Il buco dell'ozono sopra l'Antartide ha raggiunto i 26 milioni di km quadrati, vale a dire circa 3 volte le dimensioni del Brasile. Secondo l'Agenzia spaziale europea si tratta della decima maggiore estensione registrata negli ultimi 44 anni.
Il 16 settembre 2023 il buco dell’ozono sopra l’Antartide ha raggiunto i 26 milioni di km quadrati, vale a dire circa 3 volte le dimensioni del Brasile. A rilevare il preoccupante ingrandimento, come riportato dall’Esa, Agenzia Spaziale Europea, è stato il satellite Copernicus Sentinel-5P, primo satellite Copernicus dedicato al monitoraggio della nostra atmosfera.
Si tratta della decima maggiore estensione registrata negli ultimi 44 anni. Il record era stato raggiunto nel 2000 con 29,9 chilometri quadrati.
Le dimensioni sono aumentate a partire da metà agosto 2023, ha dichiarato Antje Inness, scienziata senior del Copernicus Atmospheric Monitoring Service (CAMS):
Il nostro servizio operativo di monitoraggio e previsione dell’ozono mostra che il buco dell’ozono del 2023 è iniziato presto ed è cresciuto rapidamente da metà agosto. Il 16 settembre ha raggiunto una dimensione di oltre 26 milioni di km quadrati, diventando così uno dei buchi dell’ozono più grandi mai registrati.
La scienziata ha dichiarato che l’ingrandimento anomalo potrebbe essere correlato all’eruzione del vulcano Hunga Tonga avvenuta nel gennaio 2022, che avrebbe iniettato enormi quantità di vapore acqueo nella stratosfera:
L’eruzione del vulcano Hunga Tonga nel gennaio 2022 ha iniettato molto vapore acqueo nella stratosfera, che ha raggiunto le regioni polari meridionali solo dopo la fine del buco dell’ozono del 2022.
Tuttavia, l’ingrandimento potrebbe dipendere da ulteriori cause che gli scienziati stanno al momento indagando.
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FONTE: Esa
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