Il brodo dei noodles istantanei sta danneggiando l’ecosistema del monte più alto della Corea del Sud (per colpa della nostra inciviltà)

Gli escursionisti che consumano noodles istantanei sul monte Halla ne stanno devastando l’ecosistema versando il brodo salato sull’erba

Sull’isola vulcanica di Jeju, in Corea del Sud, l’abitudine degli escursionisti di consumare noodles istantanei durante le loro passeggiate sta creando gravi problemi all’ecosistema del monte Halla. Questa montagna, la più alta della Corea del Sud con i suoi 1.947 metri, è un patrimonio dell’Unesco e ospita un parco naturale con specie animali e vegetali rare.

Il problema sorge dal fatto che molti escursionisti, dopo aver mangiato, versano il brodo salato dei noodles direttamente sull’erba. Il brodo dei noodles istantanei contiene elevate quantità di sale, che possono finire nei corsi d’acqua e alterare gravemente l’ecosistema.

Questo fenomeno sta causando danni significativi agli insetti acquatici come le libellule, le larve di libellula e le salamandre autoctone dell’isola di Jeju, che non riescono a sopravvivere in acque salate. Inoltre le piante delicate del monte Halla stanno soffrendo a causa della contaminazione del terreno con il sale del brodo. Anche gli animali come corvi, tassi e donnole sono attratti dal brodo, creando ulteriori squilibri nell’ecosistema.

In primavera e estate vengono versati fino a 100-120 litri di brodo al giorno nell’ambiente

Il parco naturale ha già adottato misure severe per preservare l’ambiente, come il divieto di fumare, bere alcolici e lasciare rifiuti, con multe che possono superare i mille euro. Nonostante ciò molti escursionisti continuano a versare il brodo sul terreno, specialmente nelle aree di ristoro come il rifugio Witse-oreum, dove è consentito consumare cibo. Sebbene siano stati installati contenitori appositi da 60 litri per lo smaltimento del brodo e degli avanzi, molti visitatori ignorano queste disposizioni.

Secondo le autorità del parco, il problema è particolarmente pressante durante l’alta stagione turistica, in primavera e in estate, quando si stima che vengano versati fino a 100-120 litri di brodo al giorno nell’ambiente.

Per contrastare questo comportamento dannoso l’ufficio di gestione del parco ha lanciato una campagna di sensibilizzazione attraverso cartelli informativi e post sui social media. Inoltre sono stati intensificati i controlli all’interno del parco per prevenire questi comportamenti e proteggere l’ecosistema delicato del monte Halla.

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