Tesla, il tribunale blocca la prima fabbrica in Europa per salvare gli alberi (e l’acqua)

Una piccola vittoria per gli attivisti che però molto probabilmente si limiterà solo a rallentare i lavori e non a bloccarli in via definitiva.

Il tribunale amministrativo di Berlino-Brandeburgo ha fermato la costruzione del primo stabilimento Tesla in Europa, dopo il ricorso di un’associazione ambientalista.

I lavori per la costruzione del nuovo Gigafactory 4 di Tesla erano già iniziati a Grünheide, località a circa 35 chilometri a sud est di Berlino e si sarebbero dovuti concludere a metà del 2021 per avviare l’iniziale produzione di 150 mila SUV Model Y all’anno.

Per quanto possa sembrare paradossale, la più famosa tra le auto elettriche potrebbe provocare un grande impatto ambientale negativo sull’ecosistema.

La Lega Verde di Brandeburgo ha infatti presentato ricorso contro la realizzazione dello stabilimento, che inquinerà l’acqua potabile della zona, oltre a provocare l’abbattimento di ben 91 ettari di foresta in soli tre giorni.

Nell’area sono già stati tagliati alberi pari a 150 campi da calcio, prima che il Tribunale accogliesse il ricorso e fermasse temporaneamente i lavori, ordinando a Tesla di interrompere l’abbattimento degli alberi in attesa di una sentenza definitiva.

I giudici hanno dunque preso tempo per poter verificare le accuse degli ambientalisti e tra qualche giorno emetteranno una sentenza definitiva. Fino a quel momento la società statunitense non potrà tagliare nessun albero.

Una piccola vittoria per gli attivisti che però molto probabilmente si limiterà solo a rallentare i lavori e non a bloccarli in via definitiva.

Fonti di riferimento: The Guardian/BBC/Tesla

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