Odore di marcio, moria di api, animali malati per la produzione di biocarburante, ma la colpa è dei pesticidi

L'impianto per la produzione di biocarburante utilizza semi trattati con neonicotinoidi e gli scarti stanno contaminando l'ambiente

Odore di marcio, intere colonie di api decimate, uccelli e farfalle disorientati e animali domestici che si ammalano. Sta succedendo a Mead, piccolo centro abitato nel Nebraska, dove i cittadini da tempo segnalano episodi preoccupanti e lamentano bruciore agli occhi, irritazioni alla gola e sangue dal naso.

Dopo diverse denunce e un’inchiesta di un ricercatore dell’Università del Nebraska, sembra essere stato individuato un colpevole. Come riporta il Guardian, la responsabilità sarebbe da attribuire a un impianto della società AltEn dove il mais viene trasformato in biocarburante.

Teoricamente, il biocarburante dovrebbe essere sostenibile e la sua produzione non dovrebbe danneggiare l’ambiente. Come si spiegano dunque i problemi di salute che stanno interessando residenti e animali?

A differenza della maggior parte degli oltre 200 impianti di bioetanolo presenti negli Stati Uniti, nell’impianto di AltEn sono stati utilizzati semi di piante trattati con fungicidi e insetticidi, compresi i noti neonicotinoidi. La società si è pubblicizzata tra gli agricoltori come luogo di smaltimento di tutte le sementi in eccesso trattate con pesticidi. Dopo averle lavorate ha accumulato migliaia di tonnellate di poltiglia verde puzzolente, che ha distribuito su vari terreni, agricoli e non, inquinando acqua e suolo e mettendo il pericolo la salute di animali e persone.

Secondo le analisi effettuate su questi scarti, i livelli di neonicotinoidi superano di molto quelli considerati sicuri. I parametri di riferimento stabiliti dall’Environmental Protection Agency (EPA) per la presenza di neonicotinoidi nell’acqua dolce sono molto bassi: poiché si tratta di sostanze note per essere dannose per l’uomo, i mammiferi, gli uccelli, i pesci di acqua dolce, gli insetti, il limite fissato per il clothianidin è di di 11 parti per miliardo (ppb) per e 17,5 ppb per il thiamethoxam.

Sui terreni di proprietà di AltEn, i livelli rilevati dalle analisi sono di 427.000 ppb per il clothianidin e 85.100 ppb per il thiamethoxam. Valori molto superiori a quelli considerati sicuri sono stati trovati anche nelle lagune che raccolgono le acque reflue di AltEn il clothianidin è stato rilevato a 31.000 ppb e il thiamethoxam a 24.000 ppb.

“È un evento di contaminazione davvero significativo che sta influenzando gli ecosistemi e le comunità locali”, ha dichiatato Sarah Hoyle, della Xerces Society.

I residenti di Mead temono per la propria salute e sono preoccupati per l’assenza di provvedimenti da parte di politici e autorità. Nessuno sembra voler risolvere questa situazione e nel frattempo si registrano sempre più perdite nelle popolazioni di api e altri insetti anche a chilometri di distanza dalla cittadina. Nell’area sono state registrate anche anomalie nel volo di farfalle e uccelli, che sembrano neurologicamente compromessi. (Leggi anche: Api, la moria è anche colpa dei pesticidi neonicotinoidi. Anche l’Epa lo ammette).

Per cittadini e scienziati è evidente che la contaminazione abbia un impatto sull’ambiente e non è da escludere un elevato rischio per la salute delle persone.

Fonte di riferimento: The Guardian

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